LA LETTERA DEL TIFOSO: "La vera esigenza rossonera" di Alessandro

È quasi finito luglio, manca poco più di un mese all'epilogo del calciomercato. E in casa Milan tutto, o quasi, tace. Forse Galliani ha capito di aver sbagliato nello sbandierare ai quattro venti gli obiettivi di mercato, come Luiz Adriano e Kondogbia. E si è visto come è andata a finire. Ma gli obiettivi ancora una volta sono noti a tutti, da Romagnoli a Ibrahimovic passando per Witsel. Ma se i primi due sembrano essere indispensabili, siamo sicuri serva il belga? Il centrocampista dello Zenit costa, e non poco, e il suo profilo non risponde alle vere esigenze del Milan: il regista. Al diavolo serve qualcuno che sappia impostare il gioco, sarebbe andato bene un giocatore come Valdifiori, che ha detto la sua la scorsa stagione e sarebbe stata una soluzione a basso prezzo. Anche prendendo Ibrahimovic, non risolveremmo le lacune in impostazione, che ora come ora sarebbe affidata al solo Montolivo. Bertolacci, infatti, ha dimostrato di essere un buonissimo giocatore nella fase di inserimento, ma non nella visione. Galliani lo sa, e deve lavorare per regalare a Sinisa uno dai piedi buoni. Non serve Witsel, soprattutto perché per lui si dovrebbero tirar fuori parecchi soldi. E, una volta che ci sono, non vanno buttati ma investiti con criterio. Capitolo attacco: le parole di Zlatan ("Il mio futuro dipende da Raiola") aprono le porte d'uscita dal Psg e d'entrata nel mondo Milan. Sarebbe la risoluzione di molti problemi della squadra, se dovesse venire. D'altronde lo svedese, anche se 34enne, continua a fare la differenza e ad essere nella top five dei migliori al mondo. Ma su questo fronte Raiola tace. E Galliani pure. Qualcosa bolle in pentola. Tempo di cottura? Poco più di un mese. Sperando che sul piatto della Serie A avremo un grande Milan.

Alessandro Donato