LA LETTERA DEL TIFOSO: "Lavori in corso, tenersi lontani da commenti sbagliati" di Davide

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Lavori in corso, tenersi lontani da commenti sbagliati" di DavideMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
martedì 21 ottobre 2014, 19:30La lettera del tifoso
di Alberto Vaneria
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“Menez, genio discontinuo”, “Ultima chance a Verona per El Shaarawy”, “Torres, flop, non più top”, “De Jong, tanti calci, poco calcio”, “Mattia, che ti sta succedendo? Altra involuzione per il giovane terzino”.
Questi alcuni degli ultimi titoli della scorsa settimana e anche precedente presi un po’ a caso dalle varie testate giornalistiche più famose.
Vorrei rispondere, sempre grazie a Milannews, a ognuno di questi trafiletti:
Menez è la rivelazione, il parametro zero più invidiabile da quando è nata (purtroppo o meno) questa “moda” dei giocatori a fine contratto. Che il francese nel corso della sua carriera sia stato un po’ altalenante è vero, su questo non ci sono dubbi, ma in questa stagione sta soltanto dimostrando una classe non comune e un apporto costante ai rifornimenti offensivi, oltre ai suoi gol.
“Ultima chance per El Shaarawy” mi ha fatto ridere e arrabbiare (se non “incazzare”) quando l’ho letta. È una frase che non si può leggere, un’affermazione sbagliata nell’intrinseco, in quanto accostata ad un giocatore di 22 anni. Un calciatore che quando ha giocato ha sempre, o quasi sempre, fatto una bella prestazione. Il gol arriverà, ma nel frattempo macinare chilometri, tornare in difesa, saltare avversari e fornire assist non mi sembra poco. Ultima chance di cosa? Dite la verità, vi piacerebbe ma parecchio averlo a Firenze eh? Invidiosi (ogni riferimento a quotidiani è puramente casuale, ma anche no).
Torres ha giocato tre partite, segnando un gol stupendo a Empoli, poi effettivamente non ha brillato col Cesena, e allora? Un giocatore si giudica a fine campionato, se proprio volete essere frettolosi a Gennaio, ma non certo dopo due partite e mezzo.

A me sembra ancora in perfetta forma fisica e soprattutto un grande professionista con un buon dribbling e un ottimo senso del gol.
Lasciate stare il comandante De Jong. “Tanti calci e poco calcio” arriva dopo la vittoria sul Chievo. Ma stiamo scherzando? In quel match l’olandese ha totalizzato un 89% fra passaggi e lanci riusciti, in più ha lottato come un leone. Io avrei scritto “De Jong, un combattente che sa anche fare il regista”, non certo un commento così poco attinente.
De Sciglio, bé, De Sciglio si vede che è forte e, come qualsiasi calciatore, ha degli alti e dei bassi. A me, sinceramente, è piaciuto molto nelle ultime due partite di campionato e anche in Nazionale contro l’ Azerbaijan, partita vinta 2 a 1. Si è visto poi che bel match ha fatto l’Italia invece contro la modestissima Malta (sono ironico naturalmente, uno dei più brutti degli ultimi anni), senza spingere proprio sulle fasce, ma, attenzione, Mattia non c’era!
Insomma, cari giornalisti che non tifate Milan, vi chiedo soltanto di essere un po’ più obiettivi, analizzate pure le prestazioni dei singoli, è il vostro lavoro, ma non esagerate con le vostre opinabili opinioni personali.
 
Giù le mani dal nostro Milan, siamo in fase di ricostruzione.
Ciao a tutti, ci vediamo allo stadio.
 
Davide da Prato