LA LETTERA DEL TIFOSO: "Lettera per Maldini e Fassone" di Vittoriano

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Lettera per Maldini e Fassone" di VittorianoMilanNews.it
© foto di Pietro Mazzara
giovedì 13 ottobre 2016, 21:16La lettera del tifoso
di Thomas Rolfi
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Egregio Dott. Fassone,

Egregio Sig. Maldini,

abbiamo letto vere o false che siano, le posizioni di entrambe le parti, ed è evidente che se da un lato assumersi la responsabilità tecnica di una decisione potenzialmente assunta da altri è una richiesta ingiusta nei confronti di un capitano storico del Milan, dall’altro lato è altresì vero che non si può decidere di affidare la responsabilità tecnica di una squadra di tale caratura ad una persona che pur avendo una profonda conoscenza del mondo calcio, è a digiuno di esperienza da dirigente.

Le posizioni sembrerebbero inconciliabili, ma che bello sarebbe (e qui parla il cuore del tifoso) vedere ancora una volta Paolo Maldini far parte della famiglia Milan.

Ci guadagnerebbe Fassone il quale, in qualità di futuro AD, avrebbe riportato a casa una delle bandiere viventi più luminose dei nostri tempi, ci guadagnerebbe Maldini che nel tempo ha dimostrato un attaccamento ai colori tale da poter contribuire ancora, anche da dirigente, a far crescere questa società.

Veniamo al dunque.

È ovvio che se l’ultima parola su una decisione, in caso di disaccordo tra due parti, fosse presa da un soggetto terzo legato più ad una parte che all’altra, la parte in disaccordo non legata col soggetto terzo sarebbe sempre in minoranza.

Allora perché non mediare le due posizioni?

Ecco la proposta, proporre a Maldini un periodo di prova di convivenza con Mirabelli, dove le decisioni tecniche devono essere prese solo con l’accordo di entrambi (per intenderci 50% e 50%) senza che nessun terzo abbia l’ultima parola.

Credo due persone che non si conoscono, entrambe motivate (Mirabelli con la voglia di dimostrare di aver meritato la qualifica di Direttore Sportivo del Milan e Maldini con la volontà di tramandare quei valori Milan che sembrano un po’ persi nel Milan attuale) possano, in ogni caso, collaborare per un intento comune, quando le loro volontà sono tese verso un unico obiettivo che è il meglio per il Milan.

Non è vero che le collaborazioni sono sempre fallimentari, anzi credo che un buon collettivo sia più forte di una squadra di campioni che giocano da soli.

La pubblicità mediatica di questi giorni ha accentuato se non reso irreparabile il distacco, ma un piccolo passo in dietro da parte di entrambe le posizioni  potrebbe portare ad un riavvicinamento.

Nella dichiarazione di Maldini non ho letto un rifiuto ma più che altro del rammarico.  

Non ho mai scritto a questa rubrica, ma credo di intercettare il sentimento della stragrande maggioranza dei tifosi rossoneri, dicendo che il Milan di prossima costruzione ha bisogno di Maldini nello stesso modo in cui Maldini “dovrebbe” continuare ad essere parte del Milan.

Nella speranza che questa lettera possa essere letta dalle persone a cui è indirizzata, al fine di riaprire il dialogo finalizzato a trovare una accordo, dico MALDINI TORNA AL MILAN.

Un caro saluto

Vittoriano