LA LETTERA DEL TIFOSO: "Parole d'ordine: riconoscenza e fiducia" di Eugenio

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Parole d'ordine: riconoscenza e fiducia" di EugenioMilanNews.it
© foto di Pietro Mazzara
domenica 12 aprile 2015, 15:45La lettera del tifoso
di Alberto Vaneria
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Cari lettori, sono un tifoso proprio come voi e con qualche parola volevo raccontarvi quello che provo in questo momento.. Scrivo da Reggio Calabria e a volte mi sento irriconoscente nei confronti della mia città e di quella che dovrebbe essere la mia squadra del cuore, ovvero la Reggina , ma le passioni ,proprio come tali, non possono essere ipocrite, per questo motivo non ho mai professato 'fede' calcistica per la squadra della mia città ma bensì per il mio caro Milan! Probabilmente il periodo che vivremo sarà storico, la proprietà del club non sarà più la stessa e questo non può che comportare grandi stravolgimenti su tutti i fronti.. La famiglia Berlusconi ha fatto molto per la Nostra società ma sta facendo altrettanto nel momento in cui, con una mano sul cuore, decide di defilarsi da quel mondo incantevole ( non badando per un attimo alle speculazioni che vengono compiute grazie ad esso ) ovvero il mondo del calcio! Le considerazioni sono le solite, le società calcistiche non sono altro che imprese e nel momento in cui l' imprenditore si rende conto di non essere capace di affrontare con serenità e professionalità le esigenze dell'impresa è giusto che lasci, è corretto che succeda ed è corretto che questo non venga dimenticato perché questo non può che essere sinonimo di responsabilità. In questi giorni si legge di come il sig.Berlusconi stia valutando attentamente i designati a fare ancora la storia dei Nostri colori , probabilmente anche per una questione economica, non credo sia così maligno pensarlo, ma piace anche pensare che lo stia facendo per essere certo che chi verrà dopo di lui sia in grado di gestire al meglio una società come il Milan! 
La speranza di tutti noi è che questo succeda e che il Milan col tempo, che è lecito soprattuto in questi momenti, possa tornare quello che era e che è sempre stato. La situazione calcistica Italiana è disastrosa sotto tutti i punti di vista, ma perché non pensare che sia un ciclo? Una serie di eventi che  stanno infliggendo il Nostro calcio ma che sicuramente ci faranno risorgere. Perció: Riconoscenza per quelli che siamo stati e per chi ci ha consentito di esserlo e fiducia nei confronti di chi si sta prendendo la responsabilità di farci tornare ai vertici del calcio Nazionale ed Internazionale! 



Eugenio