LA LETTERA DEL TIFOSO: "Per un Milan più forte (senza i soldi di Berlusconi)" di Andrea

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Per un Milan più forte (senza i soldi di Berlusconi)" di AndreaMilanNews.it
© foto di Pietro Mazzara
giovedì 26 marzo 2015, 22:30La lettera del tifoso
di Alberto Vaneria


Continuano tra voci e smentite, ad uscire spifferi circa l'eventualità che il Milan venga ceduto.Il nostro presidente, parlando del Milan futuro lo immagina giovane ed italiano, il messaggio è chiaro :bambole non c'è una lira.La storia del nuovo stadio che deve essere costruito grazie agli aiuti degli sponsor sa più di cortina fumogena e sembra creata appositamente per distrarre il popolo milanista dalle attuali ristrettezze economiche, messe impietosamente in mostra in queste ultime stagioni con il ricorso massiccio dei parametri zero nelle sessioni di Calciomercato.A voler essere realisti la componente della famiglia Berlusconi che vuole disfarsi del Milan alla fine avrà la meglio, con buona pace di Barbara Berlusconi.Il dopo Berlusconi fa paura se dobbiamo tener conto di ciò che è accaduto in passato,Il Milan cadde in mano a dei personaggi che rilevarono il Vecchio Diavolo con intenzioni che esulavano dalla missione di tenere alto il lignaggio della squadra rossonera,il riferimento a Giussy Farina non è puramente casuale.Guardando quanto è successo sull'altra sponda della Milano calcistica si può essere solo pessimisti nel caso il Milan venga ceduto ad investitori stranieri,una squadra di Calcio ad alto livello in Italia è una fonte costante di deficit economico,solo la passione sportiva ti può spingere a sostenere dei sacrifici economici che nella situazione attuale sono diventati estremamente onerosi.Un investitore straniero non ha questa molla del tifo personale a sostenere un'impresa che dal punto di vista economico vede sempre vincere il rosso sul nero nell'ottica del bilancio,l'emiro arabo,il magnate russo il neomiliardario cinese, possono rilevare il Milan ma quando si stancheranno di un giocattolo che prosciuga il conto in banca quale fine potrà fare la società?Il rischio di finire in mano ad avventurieri si farà più consistente che in passato e noi quanto riguarda questo aspetto abbiamo più che dato,i nomi di Felicino Riva,Duina,Giussy Farina e i disastri che hanno combinato sono scritti a caratteri cubitali nella nostra storia.Vorrei essere ottimista riguardo al futuro del Milan e per il dopo Berlusconi mi auguro che non ci sia un fac-simile del nostro attuale presidente ma il Milan diventi dei milanisti come il Real Madrid e il Barcellona i cui destini vengono decisi dai tifosi.La formula di consegnare il Milan ai milanisti non può essere uguale a quella spagnola,che ricorda quella  della cooperativa di stampo socialista, direi piuttosto di passare da forma di monarchia assoluta come  quella attuale, dove Berlusconi fa e disfa a suo piacimento ad una sovranità costituzionale dove noi tifosi avremmo voce in capitolo.Il Milan attuale, divoratore insaziabile del patrimonio di famiglia secondo Marina Berlusconi,verrebbe trasformato dal nostro attuale presidente in una fondazione che avrebbe  il solo meritorio scopo di perseguire la felicità dei milanisti.In questa fondazione verrebbero cooptati oltre alla famiglia Berlusconi anche altri illustri tifosi milanisti,il compito di questo comitato di salute pubbico sarà quello di controllare i conti,scegliere gli sponsor e indicare ai tifosi quale staff tecnico vorranno designare per guidare le sorti della squadra, insomma  pilatescamente a noi supporter rossoneri sarà lasciato il compito di scegliere tra Galliani e Barbara Berlusconi.Scelta che non sarà gratuita dal momento che questa elezione servirà come nuova fonte di introito da aggiungere agli incassi derivanti dallo stadio,dai proventi derivati dai diritti televisivi,dagli emolumenti forniti dagli sponsor.Ogni anno alla fine della stagione agonistica si terranno delle elezioni che avranno una durate temporale di una quindicina di giorni e che vedranno in competizione lo staff in carica con un altro scelto dal consiglio di amministrazione della fondazione preseduto da Silvio Berlusconi,noi tifosi compreremo i voti(sarà la capacità del nostro portafoglio a deciderne il numero) per esprimere le nostre preferenze i fondi risultanti finiranno nelle casse rossonere e serviranno a sostenere i costi di gestione.Al prezzo cadauno di 30 euro un milione di voti sono l'equivalente dei proventi che offre la Uefa per i diritti di partecipazione alla Champions.Ma oltre i soldi puri derivanti dai tifosi ci saranno quelli dell'indotto prodotti da questa elezioni, i tagliandi elettorali saranno sponsorizzati dal miglior offerente mentre ci sarà un'asta economica tra istituti bancari per assicurarsi l'esclusiva di gestire nelle proprie filiali solide ed online questa elezione.Ma l'elezione del nuovo staff tecnico-dirigenziale non sarà la sola nuova fonte di entrata economica di questo nuovo corso,noi tifosi dobbiamo entrare in una nuova ottica,la figura del presidente mecenate italico è superata in questa fase dove i costi legati al Calcio sono diventati stratosferici,dobbiamo entrare nell'idea di dover  pagare un prezzo aggiuntivo per soddisfare la nostra voglia di vincere.Ai giocatori vengono corrisposti dei premi in denaro se raggiungono determinati risultati,noi tifosi dovremmo entrare nella stessa ottica nei confronti della società per cui tifiamo.Prima dell'inizio di ogni stagione la società del nuovo corso fisserà le cifra di queste polizze corrispondenti ai traguardi da raggiungere ad esempio 150 euro per la vittoria in Champions,100 Campionato Europa League,50 Coppa Italia,30 qualificazione Champions.Dove sarebbe il vantaggio di pagare per vincere quando dovrebbe essere l'obiettivo naturale di una grande squadra come il Milan? Fischiare la dirigenza ci aiuta in questo periodo storico a tornare a vincere?Assolutamente no, Galliani lo si insulti o meno sempre parametri zero porta a casa,terrebbe lo stesso comportamento se sul piatto ci fossero qualche decina di milioni potenziali si cui si può mettere esclusivamente le mani solo raggiungendo determinati risultati?Non credo proprio,anche solo per una questione di orgoglio, io tifoso che firmo un impegno a corrispondere una determinata somma solo ed esclusivamente se si raggiungono determinati risultati mi assicuro nei confronti del Milan un potere di condizionamento che ora non possiedo.Certi ora siamo abituati al fatto che i debiti del Milan li debba pagare il proprietario,nel momento in cui questa figura non esisterà più forse questa prospettiva di essere noi stessi i finanziatori del Vecchio Diavolo potrebbe passare.Ma non solo con polizze a vincere annuali foraggeremo il cassiere milanista,noi tifosi potremmo portare altri soldi alle casse rossonere settimanalmente grazie alla ricarica dei telefonini,oggi grazie alla ricarica si possono finanziare varie iniziative filantropiche e non, basterebbe  poco per convertire questa modalità in un incentivo a vincere le singole partite,c'è ad esempio un Milan-Inter,potrei versare due euro della mia ricarica in caso di vittoria, se questo non succede questo minicapitale resterà a disposizione per la prossima partita o addirittura resterà sul conto della mia ricarica.In una stagione ci sono tantissime partite molte delle quali di cartello,i milanisti sparsi per l'Italia e il mondo sono milioni,dato il basso costo dell'investimento e la facilità di farlo per via telefonica non è difficile prevedere che somme cospicue alla fine prenderanno la via delle casse rossonere in presenza di un Milan competitivo,stimolare la miia squadra a vincere partite importanti al costo di due caffè non credo sia un'occasione che si possa lasciar cadere tanto facilmente, il tifoso sa benissimo che la settimana comincia meglio se la squadra del cuore ha vinto la domenica.Queste tre formule di introiti supplementari che ho suggerito in questa mia email aggiunte a quelle tradizionali legate agli incassi da stadio,degli sponsor,delle televisioni e del merchandising potrebbero garantire al Milan di poter essere competitivo senza aver bisogno di avere alle spalle il solito presidente mecenate.Al nostro attuale presidente una formula del genere converrebbe molto,resterebbe l'ago della bilancia senza non tirare fuori più una lira,fare da traino in maniera indiretta alle sue molteplici attività in campo politico ed industriale senza incorrere nei rimbrotti della figlia Marina che considera il Milan una palla al piede per quanto riguarda il bilancio delle attività Mediaset.


Andrea Covelli - Montano Lucino (CO)