LA LETTERA DEL TIFOSO: "Serve un cambio di marcia!" di Loris

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Serve un cambio di marcia!" di LorisMilanNews.it
© foto di Federico De Luca
sabato 11 ottobre 2014, 18:15La lettera del tifoso
di Alberto Vaneria
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Grazie alla sosta, c'è la possibilità di riflettere sulle cose del  Milan. Leggere che Pippo punta sul duo Muntari - Essien per la  trasferta di Verona mi fa venire i brividi: contro una delle squadre  più agoniste del campionato, rischiamo di giocare a centrocampo con  due esodati del calcio, del genere vecchie glorie ( ma quali  glorie! ). Due ex combattenti della pelota, oramai ridotti alla  pancera, che solo nei Milan di Galliani possono trovare spazio. Quel  Milan che scarta Cristante per l'equivalente del costo di poco più di  un anno dello stipendio di Essien! Sull'affare Van Ginkel, poi, è  meglio stendere un velo pietoso. Come al solito Galliani si è guardato  bene di intervenire, durante il mercato estivo, per colmare le lacune  che la nostra rosa ancora presenta e che sono evidenti oramai a tutti,  tranne che al nostro Bis A.D.. Non solo non ha rinforzato il  centrocampo, ma addirittura lo ha privato dell'apporto del giovane  Cristante, per andare pagare un prestito secco di un anno, e pure  condizionato, per una presunta promessa del Chelsea. Non so se Galliani si è accorto, durante la partita col Cesena, che  uno come Cascione, tanto per fare un nome, ha corso e ben giocato per  quattro Muntari ed Essien messi insieme. D'altronde, cosa c'era da  aspettarsi da uno che con dodici milioni di euro prende Matri dopo  aver lasciato Strootman alla Roma?! Altro che sparare ad alzo zero  contro i difensori, che pure ci mettono del loro, con un centrocampo  imbarazzante e quattro davanti che non fanno la fase difensiva,  eccezion fatta, a tratti, per il Grande Jack. A proposito di Matri, dopo quello d'Italia, Galliani è riuscito  nell'impresa di prendersi anche il Matri di Spagna: l'ennesimo  attaccante a fine carriera, spompato e spremuto come un limone.  Qualcuno dica a Galliani che al Milan abbiamo Tognaccini, e ne siamo  lieti, mentre alla juventus hanno da tempo sostituito l'indimenticato  Dott. Agricola, con il Dott. Julio Tous Fajardo, della scuola spagnola  "Fuentina". Ecco perché i nostri ragazzi a mezz'ora dalla fine  cominciano a soffrire, mentre i bianconeri vanno tutti a mille,  giocando ogni tre giorni e sembrando una squadra di pallavolo: stesso  ritmo ed intensità dal primo minuto al novantesimo. Stia sereno  Galliani e, con lui, tutti i tifosi evoluti: l'avessimo preso noi  Tevez, non avrebbe certamente avuto il medesimo rendimento che ha nel  team dei "Fajardo boys". In confronto alla juve, noi siamo una squadra  "BIO", col bollino verde che andrebbe con orgoglio cucito sulla maglia  rossonera. Appunto per questo, se togli Lopez (ennesimo incredibile  contratto per un calciatore a fine corsa) e metti Perin, togli Essien  e metti Strootman, togli Muntari e metti Verratti, molto cambia, anche  mantenendo il bollino verde. Gli evoluti grideranno subito al costo  dei citati calciatori, senza avvedersi che Matri è stato pagato  l'equivalente ( milione più - milione meno ) di Strootman o di  Verratti; che Costant (Costant!!!!) è stato pagato l'equivalente di  Perin (..ah, l'"amico" Preziosi! ); che con i soli stipendi lordi di  Lopez, Essien e Muntari, si poteva acquistare e mantenere, a suo  tempo, gente come Cascione, Baselli o Rigoni. E' fuori discussione  che, per ottenere ciò, occorrono preparazione, osservazione e  programmazione. Tutte prerogative che il vecchio Galliani non può  certo inventarsi oggi, oltre la soglia dei 70. Pertanto Barbara è ora  che esca allo scoperto e, una volta ridotto il Bis ad Unum, avvii la  ristrutturazione societaria, anche per l'area tecnica, che non è più  rinviabile. Non è un caso che il migliore acquisto del mercato sia  stato proprio quello fatto allo scadere dell'ultima ora, per mera  defaillance deilo squattrinato Ausilio. Chiudo con una osservazione su  Honda: non c'è dubbio che il ragazzo sia migliorato e le reti segnate  ne sono la dimostrazione. Però è anche vero che il giapponese gioca a  tratti, tocca la palla dodici volte prima di scaricarla ed è  inesistente nella fase difensiva. Un Honda così com'è, con il nostro  centrocampo, mi chiedo e vi chiedo: fino a che punto è un lusso che  possiamo concederci? Spetta a Pippo fare le valutazioni più opportune,  tenendo bene a mente che alla Roma, uno come il Faraone, farebbe  certamente faville e no di certo lo scaldapanchine. Sempre Forza Milan

Loris