LA LETTERA DEL TIFOSO: "Un fuoco di paglia" di Lorenzo

LA LETTERA DEL TIFOSO: "Un fuoco di paglia" di LorenzoMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 30 settembre 2014, 19:30La lettera del tifoso
di Alberto Vaneria
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In una settimana, dall'entusiasmo di Milan-Juventus, la notte magica in cui sarebbe potuto accadere il miracolo,
siamo ripiombati nella dura realtà di questa squadra. Un Milan che non sa stare in campo, che va in difficoltà a
qualsiasi attacco, che sia condotto da Paul Pogba o dal trentacinquenne Franco Brienza. Un portiere che, per
quanto abbia fatto bene in questa squadra, non possiamo più permetterci di tenere tra i pali. Difensori spaesati
che non sanno cosa fare col pallone, se non consegnarlo a Nigel De Jong, che tutto puo' fare, tranne che impostare
un'azione. Mi suona strano dirlo ma l'unico che si salva della retroguardia rossonera è Ignazio Abate. De Sciglio è in
un'involuzione totale. Non c'è quella grinta che Inzaghi c'aveva illuso d'aver trasmesso alla squadra. A 10 minuti
dalla fine sul risultato di 1 a 1, sul campo del Cesena, vedere giocatori come Menez o Essien, non pressare su tutti i
palloni che gli passano vicini, è veramente frustrante per un tifoso di Questa squadra.
Per non parlare poi dei cambi effettuati dal nostro amatissimo Mister. Essien è un giocatore finito, e non penso
che il Milan abbia bisogno di lui in mezzo al campo. Pazzini è solo un fantasma del rapace d'aria di rigore che fu.
Ma l'errore più grande è stato non inserire a partita in corso, se non dall'inizio, Stephan El Shaarawy. Il giocatore
che ci invidia tutta Italia, se non tutta Europa. Relegato in panchina per fare da sostituto a Keisuke Honda, un
giocatore mediocre, non fisicamente prestante, non troppo atletico, per niente rapido, con una tecnica discreta.
L'illusione dei 3 gol tra Parma, Empoli e Lazio non deve farci dimenticare le sue prestazioni dell'anno scorso.
"Poggio e buca, fa pari".
Inzaghi è stato e rappresenterà sempre il mio idolo calcistico. Ma, guardandomi intorno, mi chiedo, quanti allenatori
hanno avuto grande successo, senza la gavetta? Quanti allenatori che hanno vinto Champions e scudetti, non
sono mai passati dai campionati cadetti? L'esperienza di Clarence Seedorf non ci ha insegnato proprio niente?



Un tifoso scoraggiato

Lorenzo