MN - Gattuso: "Ci sono tante cose da sistemare. Bargiel non mi è piaciuto: ha fatto troppi errori"

MN - Gattuso: "Ci sono tante cose da sistemare. Bargiel non mi è piaciuto: ha fatto troppi errori"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 20 settembre 2017, 16:15La Primavera
di Pietro Mazzara
fonte dal nostro inviato a Solbiate Arno, Thomas Rolfi

Queste le parole di Rino Gattuso raccolte da MilanNews.it al termine della partita vinta per 3-1 dalla sua Primavera contro la Salernitana in TIM Cup: “Oggi abbiamo schierato una formazione inedita con ragazzi che hanno giocato pochissimo insieme. Ci sono state delle cose buone, ma anche tanta sofferenza. Ci sono anche tante cose da sistemare. C’è molto da lavorare.  Sanchez e Tiago? Non sono contentissimo. Potevamo fare meglio. Ma vincere aiuta a vincere, ti fa venire un po’ di mentalità, ma la strada è ancora molto lunga”.

Sui 2001 in campo: “A Merletti manca un po’ di forza fisica, ma per me l’età non è importante. Qualcosa di buono ce l’hanno. Solo in Italia guardiamo l’età, se uno è bravo, gioca. In queste categorie 1-2 anni si sentono, ma sono ragazzi che si stanno impegnando, io non gli regalo nulla ed è per questo che li vedete in campo”.

Su Sanchez e Bargiel: “Bargiel deve sbagliare molto meno per giocare in quella posizione. Ha giocato al di sotto delle sue possibilità, ha sbagliato tantissimo. È un ragazzo che può fare buone cose, ma mi aspetto molto da lui. Sia che giochi da mezz’ala sia da vertice basso, non può fare gli errori che ha fatto oggi. Anche a livello di filtro non mi è piaciuto. Su Sanchez, lo abbiamo messo largo sulla fascia con la difesa a tre. A volte facciamo fatica a scivolare con le nostre mezz’ali e dobbiamo migliorare su questo. Sergio quando ha la palla fa delle buone cose, dobbiamo farlo crescere nei movimenti senza la palla”.

Sulla prossima partita di campionato: “Voi pensate che sia semplice smuovere la classifica. È un campionato complicato, che non c’entra nulla con il vecchio Primavera. L’asticella si è alzata e non è un caso che ci siano ancora molti ’98 nelle varie squadre, come la nostra. Dobbiamo capire che questo campionato non ti permette di accontentarsi, quando si indossa la maglia del Milan non ti puoi accontentare. Il sistema di gioco è rimasto più o meno lo stesso: imbuchiamo meno e subiamo meno, ma non basta”.