Primavera, Milan-Brescia 4-1: l'analisi del match

Primavera, Milan-Brescia 4-1: l'analisi del matchMilanNews.it
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domenica 16 ottobre 2016, 11:18La Primavera
di Pietro Mazzara

Torna a sorridere la Primavera del Milan che, ieri pomeriggio, ha battuto per 4-1 il Brescia, confermando così il trend positivo degli ultimi anni negli scontri casalinghi al Vismara contro le rondinelle. Un successo che è servito a ridare morale ad una squadra che era reduce da due sconfitte pesanti in campionato oltre all’eliminazione dalla TIM Cup di categoria, seppur ai calci di rigore, contro la Sampdoria. Ma il risultato, per quanto possa apparire largo in termini di punteggio, racchiude al suo interno una partita che ha concesso ben poco allo spettacolo.

PICCOLI MIGLIORAMENTI -  Rispetto alle ultime uscite, va detto che la squadra di Nava ha messo in mostra dei piccoli miglioramenti globali, anche se l’allenatore rossonero si è spesso dovuto sgolare per pilotare i movimenti di alcuni suoi giocatori, soprattutto quando c’era da attaccare la fascia destra, spesso lasciata ad esclusiva competenza di un solo uomo, quando invece la richiesta era di trovare spazio e profondità con più uomini. Ma il miglioramento più evidente è stato quello mentale. La reazione al gol dell’1-1 di Strada è stata forte importante, con tutta la squadra che ha saputo reagire al “solito gol” preso, in maniera sia rabbiosa che razionale.

PALLE INATTIVE -  La vittoria, per la Primavera, è arrivata grazie a due situazioni su palla inattiva. Il gol che ha rotto l’1-1 lo ha messo a segno Zanellato con un gran colpo di testa su punizione di Hadziosmanovic mentre il 3-1 è arrivato grazie ad una zampata di Altare, bravo a sbrogliare una mischia in area bresciana su azione di calcio d’angolo. I calci da fermo, dunque, sono stati un fattore anche perché alla coppia Cutrone-Vido sono arrivati pochi palloni, soprattutto nel secondo tempo, da poter giocare in maniera importante verso la porta avversaria. Ma in un momento così difficile, è giusto che in casa rossonera si goda a pieno questa boccata d’aria fresca che ha tolto un po’ di paure e di tensione dentro ad un gruppo che dovrà sicuramente ritrovare certezze, individuali e collettive, per potersi prendere un ruolo da protagonista nel proseguo della stagione.