Abatantuono: “A Inzaghi è mancata l’esperienza, con questi giocatori il Milan poteva piazzarsi in Europa. Su Ancelotti…”

Abatantuono: “A Inzaghi è mancata l’esperienza, con questi giocatori il Milan poteva piazzarsi in Europa. Su Ancelotti…”MilanNews.it
lunedì 25 maggio 2015, 17:01Le Interviste
di Enrico Ferrazzi

Diego Abatantuono, noto attore e grande tifoso rossonero, ha commentato così la stagione del Milan ai microfoni di Milano&Lombardia, inserto della Gazzetta dello Sport: “Gli altri arrivano sempre a dire con quindici anni di ritardo quello che io dico con grande anticipo. Era difficile non essere premonitori all’inizio di questa stagione. Ovviamente tutti i milanisti sono molto affezionati a Pippo Inzaghi, come lo erano a Clarence Seedorf, ma non saranno stupidi quelli che spendono soldi per Ancelotti, Mourinho o Guardiola. Se l’esperienza non servisse a niente sarebbe un mondo di furbi che colgono il futuro nello sguardo di una persona. Tutto ciò per dire che se sei uno come Seedorf, che se ne va in Brasile e poi torna per allenare il Milan senza esperienza e senza essere rimasto in Italia negli ultimi mesi, come fai a dare una svolta? Inzaghi? Gli mancava l’esperienza e lo sapevamo tutti. Nel Milan non c’è stato gioco, né con Seedorf, che ha avuto comunque poco tempo, né con Inzaghi. Quest’anno non ho mai visto un gioco, solo qualche spunto ogni tanto di Menez. Eppure il Milan ha giocatori che avrebbero potuto fare un buon campionato, riuscendo a piazzarsi in Europa.

Non c’è una colpa particolare, semmai di chi ha pensato di inventarsi un allenatore senza esperienza. Eppure in Italia siamo pieni di allenatori che, con esperienza, si sono rivelati buoni”. Abatantuono ha poi parlato anche di alcuni giocatori rossoneri e delle voci su Ancelotti: “Menez si era capito sia come giocatore, sia come uomo a livello caratteriale. Lui non è Ibrahimovic, che è un grande giocatore con un carattere particolare. A mio gusto, salverei per età e per sicurezza De Jong, così come Mexes, che non mi dispiace, pur con sproporzioni di ingaggio. A questo punto credo che partenze e arrivi saranno in funzione dell’allenatore e degli investimenti. In periodi pre-elettorali viene facile promettere, quindi prendo le notizie con una certa cautela. Ancelotti? Sono sicuro che Carletto abbia le capacità per prendere in mano questo Milan, ma lui è talmente giusto che, se viene, deve avere il modo di muoversi come vuole”.