Galliani a MN: "Dobbiamo cambiare le cose: voglio una seconda squadra per far crescere di più i giovani. Viareggio la gioia più grande. Osserviamo Modic e non solo..."

Queste le dichiarazioni di Adriano Galliani, presente alla Festa del Settore Giovanile rossonero, raccolte dai microfoni di MilanNews.it

"E' molto bello vedere tutti i nostri ragazzi, le nostre 11 squadre del settore giovanile. Sono il nostro presente ma soprattutto il nostro futuro. Noi vogliamo farli crescere come calciatori e come uomini, abbiamo una equipe psicopedagogica che li fa crescere in tutte le aree. Stiamo cercando di fare un lavoro importante.

La gioia più grande: "Il momento più bello del 2014 è la vittoria del Torneo di Viareggio, ho quel momento scolpito nella mente.

La Primavera di Brocchi: "Abbiamo fatto la finale con gli allievi persa ai rigori e abbiamo vinto con Pippo. Quest'anno ci stiamo ripetendo perche siamo ancora ad alti livelli".

La cantera rossonera: "Il nostro cantiere procede, perche cantera significa cantiere (ride, ndr), stiamo andando avanti e i risultati arriveranno. E' merito di Filippo Galli e di tutte le persone che ci lavorano".

Mercato interno: "Assolutamente sì. Anche perchè dalla prossima stagione, in una rosa da 25, bisogna avere 4 ragazzi del proprio settore giovanile oltre che 4 italiani.. Ci sarà ancora più spazio".

El Shaarawy in partenza: "Questa sera parlo solo del settore giovanile".

Gli osservati in Primavera: "Si è detto e parlato di Modic ma ne guardiamo anche altri. Al momento in pole position c'è Modic, spero altri ragazzi possano mettersi in mostra. Locatelli? E' un ragazzo del 98', ci puntiamo molto ma lasciamolo crescere. Ci crediamo molto ed è una degli osservati speciali. Ma tutto il gruppo dei 98' ha fatto bene lo scorso anno, abbiamo perso una finale ai rigori. Secondo noi è la classe con il maggior numero di talenti".

Rivoluzione del settore giovanile: "Serve qualcosa tra Primavera e prima squadra però, una seconda squadra o qualcosa di simile. Il salto è troppo grande e bisogna che la Federazioni trovi una soluzione. Dobbiamo fare crescere i ragazzi in casa e non mandarli fuori. Due soluzioni: o una seconda squadra o un'altra squadra di proprietà per permettere loro l'ultimo salto, colmare quel gap. Se avessimo una situazione simile, da lì passerebbero tutti i ragazzi in attesa di andare in prima squadra. E' un messaggio che lancio a tutti voi".