Inzaghi a MP: "Ho un contratto e spero di rimanere. Nelle ultime partite siamo stati squadra"

Inzaghi a MP: "Ho un contratto e spero di rimanere. Nelle ultime partite siamo stati squadra"MilanNews.it
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sabato 30 maggio 2015, 23:20Le Interviste
di Pietro Mazzara

Queste le parole di Filippo Inzaghi ai microfoni di Mediaset Premium alla fine di Atalanta-Milan:

Sulle vittorie esterne: “Devo valutare ciò che ha fatto la squadra nelle ultime partite e abbiamo fatto bene, vincendone tre. Ci siamo svegliati tardi. Abbiamo dimostrato che quando siamo squadra possiamo vincere. Siamo un gruppo, è quello che gli ho detto negli spogliatoi, loro mi hanno seguito sempre e questo mi fa piacere”.

Sul futuro: “Io ho un contratto. Se la società ha fiducia in me, io sono l’allenatore del Milan finché non mi verrà detto il contrario. Questi mesi mi hanno insegnato tanto, so dove andare a colpire. Se non ci saranno comunicazioni, preparerò il Milan per la prossima stagione”.

Sulle critiche di Berlusconi: “Vado avanti per la mia strada, cercando che i miei giocatori mi seguano. L’affetto della gente, nei miei confronti, testimonia come sia arrivato al cuore della gente”.

Sulla valutazione della stagione: “I voti li daranno i giornalisti e le considerazioni le farà la società. Non abbiamo la classifica che meriteremmo e se avessimo vinto a Sassuolo saremmo a quota 55 e saremmo in corsa per l’Europa League. La società dovrà valutare. Ho chiesto alla squadra di onorare la maglia che indossano e avere la squadra, all’esordio, che ti segue, per me è motivo di orgoglio”.

Sull’aver capito tardi certe dinamiche: “Ho fatto certe scelte quando ho avuto tutta la rosa a disposizione e valutando il momento. Quando sei squadra, vinci”.

Sull’aver accettato la panchina del Milan: “Dovessi tornare indietro, l’accetterei. È stata un’esperienza fantastica per la mia carriera da allenatore, che mi auguro che sia a lungo al Milan. Se non sarà così, andrò a fare calcio da un’altra parte. Ringrazierò sempre il Milan per questa esperienza. I tifosi del Milan, nonostante tutto, intonavano il mio nome e li ringrazio. Mi ha fatto piacere sentire bergamaschi e milanisti uniti nell’applauso a me”.