Maldini: "Con Galliani vedute diverse, non dissapori. Romagnoli promettente, difficile fare paragoni con la difesa dei nostri tempi"

Maldini: "Con Galliani vedute diverse, non dissapori. Romagnoli promettente, difficile fare paragoni con la difesa dei nostri tempi"MilanNews.it
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domenica 6 dicembre 2015, 07:33Le Interviste
di Antonio Vitiello

Torna a parlare Paolo Maldini, storico ex capitano di Milan e Nazionale che ha rilasciato una intervista a 'I Signori del calcio', trasmissione in onda su Sky Sport.

Romagnoli è il difensore più promettente in Italia? "Lui e Rugani hanno dimostrato di essere promettenti. Per l'ex Empoli, tuttavia, non è un male assoluto che non si giochi sempre, ma deve imparare tante cose. Ha avuto un grande maestro come Sarri, loro due sono i difensori centrali su cui puntare. Il più forte resta Barzagli, ha esperienza e senso della posizione. Gioca alla Juve, il migliore al momento è lui".

La difesa del Milan ha tanti ragazzi, è sistemata per i prossimi 10-15 anni? E' possibile fare un paragone con te, Baresi, Tassotti? "E' sempre difficili fare paragoni. Era un'altra epoca, Sacchi arrivo e si trovò la difesa già fatta. C'era Nava, Filippo Galli, eravamo tutti lì con tre anni di esperienza con Liedholm. Eravamo pronti per il salto di qualità. Adesso c'è un'altra situazione, ma i ragazzi hanno mostrato personalità".

Galliani è ancora il miglior dirigente in circolazione? Quando sono nati i dissapori tra voi? "Non credo ci siano dissapori, ci sono sempre state opinioni e vedute diverse. Quelle restano, ma è giusto così. Io ero capitano e lui amministratore delegato. L'obiettivo era comune, ma la visione sulla gestione era diversa. Non mi sono mai nascosto. Non è detto che un campione debba lavorare nel club. Il Milan ha avuto la fortuna di avere tanti calciatori fortissimi, ma non si è proseguito nel dare un minimo di tradizione per ricordare il passato e il Milan di una volta. Come hanno fatto Barcellona, Bayern e Real Madrid".

Se il Milan istituisse il Maldini-Day e tu diventassi presidente per un giorno, quale sarebbe la tua prima mossa? "Serve un percorso per tornare grandi, investimenti e idee. Anche gente che sappia di calcio, considero Galliani un grandissimo dirigente ma probabilmente è un po' carente nella zona calcistica. Lì dovrebbe essere affiancato, nel decidere e valutare calciatori".