Menez e il passato da rugbista: "Poi ho smesso, prendevo troppe botte"
Nel corso della sua intervista alla Gazzetta dello Sport, Jeremy Menez ha parlato anche del suo passato da... rugbista: "Lo so che a vedermi così, non proprio un gigante, può far sorridere, ma è la pura verità: per sei mesi, quando avevo undici anni, mi sono dato anche al rugby, facevo l’esterno. Nel quartiere giocavano in tanti e tutto sommato mi piaceva anche, ma dopo un po’ ho smesso di fare il masochista: troppo grossi gli altri, prendevo troppe botte ed ero troppo più bravo a giocare a pallone dei miei compagni per non dedicarmi solo a quello. Ma non sono uno che ‘o è calcio è niente’.
Sarà che mi piacciono gli sport duri, ma se in tv c’è una partita della nazionale francese di pallamano scelgo quella. E se potessi giocherei a tennis più spesso di quanto faccio, vedrei più Federer di quello che vedo. Amo la classe nello sport, e lui ha una classe assurda, ce l’avessi io uno stile così: se dico che è lo Zidane del tennis rendo l’idea?".
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