Mihajlovic in conferenza: “Oggi la gara è finita dopo il 2-0, siamo deboli emotivamente. Io non darò mai le dimissioni”

Mihajlovic in conferenza: “Oggi la gara è finita dopo il 2-0, siamo deboli emotivamente. Io non darò mai le dimissioni”MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
lunedì 5 ottobre 2015, 00:12Le Interviste
di Enrico Ferrazzi

Sinisa Mihajlovic ha rilasciato queste parole in conferenza stampa al termine del match contro il Napoli a San Siro:

Sulla sconfitta: “C'è poco da dire, sono più forti di noi. Hanno fatto la differenza i loro attaccanti e la nostra fase difensiva. Abbiamo regalato il primo gol, dopo il secondo è finita la partita. Siamo deboli di testa. Solo lavorando si può migliorare, dobbiamo capire i problemi dei giocatori. Ma si vede che non basta”.

Sul valore della rosa: “Quando si perde 4-0 non si vede. Oggi la squadra entrata in campo è la migliora che avevamo. Primo tempo bene, nella ripresa dopo il 2-0 è finita la gara. Emotivamente siamo deboli”.

Sugli obiettivi stagionali: “Quando sei nel Milan devi sempre puntare in alto, gli obiettivi non possono cambiare dopo 7 giornate. Il nostro obiettivo è sempre lo stesso e proveremo a raggiungerlo. Abbiamo preso giocatori importanti, sono il primo a criticare i giocatori se sbagliano atteggiamento”.

Su Berlusconi: “Riceverò sicuramente la sua telefonata domani, gli darò tutte le spiegazioni che mi chiederà”.

Su Cerci: “Volevo recuperare, è facile parlare dopo la partita. Era l’unico giocatore offensivo che avevo in panchina. Il problema non è il modulo o il sistema di gioco”.

Sul modulo: “Non ce n’è uno che ti fa vincere sempre, il problema è che abbiamo poche alternative. Oggi non avevamo Balotelli, per esempio. Quando ritorneranno gli infortunati possiamo pensare di cambiare modulo, ma per ora le soluzioni sono poche”.

Sulla debolezza mentale: “Magari ci vuole Freud, io ci sto provando dall'inizio. Lavoro sulla testa, parlo con loro individualmente, provo a fargli capire le cose. Mi aspettavo di risolvere prima questi problemi, io sono convinto però di risolverli. Ci vuole tempo, anche se ne abbiamo sempre di meno”.

Sul possibile esonero: “Non dipende da me, sono decisioni che spettano alla società. Io non darò mai le dimissioni, io devo pensare a cosa fare per uscire da questo momento”.

Sul Napoli: “Non avevo bisogno di perdere 4-0 per capire che il Napoli è tra le squadre più forti. Davanti sono fortissimi. In fase difensiva lascia qualche spazio, noi stasera non abbiamo sfruttato bene la profondità. Dovevamo attaccare di più la profondità, ma non lo abbiamo fatto. Il Napoli aveva preparato la partita per pressarci alti, ci abbiamo provato anche noi, ma non ci siamo riusciti”.

Sulla mancanza di leader nello spogliatoio: “Le responsabilità me le prendo io come ho fatto sempre”.