Milan, troppi infortuni. Ciullini: "Lo stress ha grande incidenza"

Milan, troppi infortuni. Ciullini: "Lo stress ha grande incidenza"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 5 marzo 2015, 23:15Le Interviste
di Enrico Ferrazzi

Agazzi, Abate, De Sciglio, Rami, Zapata, Albertazzi, Zaccardo, Montolivo, De Jong, El Shaarawy, Mastour. Questa la lista dei convocati nell'infermeria del Milan. Una vera e propria ecatombe nonostante la squadra sia impegnata solamente su un fronte. Quali le cause di una situazione simile? Ai microfoni di Tuttomercatoweb il preparatore atletico Alessandro Ciullini prova a fare chiarezza: "Partiamo col dire che non è facile commentare le cose nelle case degli altri. Difficile spiegare i motivi, considerato che parliamo del Milan, squadra organizzata con personale e strumenti all'avanguardia. Certo fa strano leggere tutti questi infortuni e posso dire che a volte sono semplicemente le annate che nascono così. Ripenso anche alla Juventus con Delneri, che ha avuto una serie impressionante di stop quando il tecnico stesso con identico staff a Bergamo non aveva avuto problemi. A volte non c'è una logica, ma ho fatto una ricerca e ho notato come quando in certe piazze mancano i risultati aumentano gli infortuni".

Possiamo parlare quindi di infortunio da stress?

"Quando la mente non è serena, il giocatore non sorride, non va in campo spensierato la seduta diventa un peso. La paura del dover raggiungere i risultati a tutti i costi si fa sentire e il corpo in tensione è più soggetto a farsi male. Non so se è una pura coincidenza ma se si vedono società che vivono annate storte sotto il profilo dei risultati spesso hanno avuto a che fare con numerosi infortuni. I crampi, ad esempio, sono la conseguenza della tensione. Non è raro vedere i giocatori fermarsi in competizioni decisive per questo motivo. Detto questo la differenza la fa l'atleta, più il calciatore è un atleta e meno si fa male".