MN - Montella: "Gigio? La società vuole accontentarlo, ora sta a lui. Mercato? I calciatori forti sono sempre ben accetti"

MN - Montella: "Gigio? La società vuole accontentarlo, ora sta a lui. Mercato? I calciatori forti sono sempre ben accetti"MilanNews.it
lunedì 22 maggio 2017, 23:36Le Interviste
di Thomas Rolfi
fonte dalla Scuola Militare Teuliè di Milano, Antonio Vitiello

Vincenzo Montella ha parlato ai microfoni di MilanNews.it a margine del Premio Gentleman 2017. Ecco quanto dichiarato dal tecnico rossonero.

Sulla conquista della qualificazione all'Europa League: "Le ambizioni e la storia della società e dei tifosi sono diversi, però c'è soddisfazione per aver raggiunto l'obiettivo minimo. Abbiamo raggiunto l'obiettivo grandissimo della Supercoppa e adesso dobbiamo ambire a qualcosa di più. La società è forte e vuole costruire qualcosa per accrescere la squadra. Ci sono tutte le credenziali per poterlo fare".

Sul peggio passato: "Io sono ottimista, quindi penso di sì".

Sulla cosa più difficile e quella che gli ha dato più soddisfazioni quest'anno: "La cosa più difficile inculcare ai calciatori che potessero fare qualcosa di più di quanto fatto in passato. Credo che in parte ce l'abbiamo fatta, anche se il valore reale non è al massimo, perchè credo che possano fare qualcosina in più. La cosa più facile è stata lavorare per il Milan, perchè quando ti trovi bene in un posto di lavoro è gratificante".

Su Musacchio e l'importanza per Romagnoli: "Oggi ha sostenuto le visite mediche, non c'è ancora l'ufficialità. C'è il gradimento, è un profilo internazionale. Romagnoli è cresciuto tantissimo quest'anno partendo già da un livello molto alto, ma potrà fare ancora molto di più. Ha caratteristiche che pochi calciatori hanno in Europa, c'è possibilità per entrambi di dare un grosso contributo al Milan".

Su Morata e le altre idee di mercato: "Che la società stia operando in maniera oculata, continua è un dato di fatto. Poi vediamo quello che succede".

Sul centravanti piccolo: "La mia fu una battuta, io credo che la costruzione della squadra sia responsabilità del direttore sportivo. Credo ci debba essere integrazione tra le caratteristiche dei giocatori rispetto al modello di gioco che si vuole portare avanti. I calciatori forti son sempre ben accetti".

Sull'avere due terzi della squadra completa al ritiro: "La società sta programmando, ha le idee chiare e obiettivi chiari. Mi accontenterei ampiamente con due terzi".

Su Donnarumma: "Gli voglio bene quasi come un figlio. E' un ragazzo estremamente educato, sensibile, educato oltre che umile. La sua famiglia ha gli stessi valori. Siamo quasi a fine campionato, ha un potere contrattuale incredibile. La società lo vuole accontentare e vuole dargli merito di quello che è il valore attuale e quello che potrà fare in futuro. Adesso sta a lui fare una scelta in tutta serenità e decidere cosa vuol fare da grande".

Se è possibile far esordire qualche altro giovane a Cagliari: "In prima squadra ci sono stabilmente calciatori del settore giovanile. Adesso si è inserito Cutrone. E' stato una risorsa importante negli ultimi anni e non è facile perchè c'è un grosso salto tra Primavera e prima squadra".

Su Bacca e il suo futuro magari alla Roma: "Non parlo di supposizioni di mercato. Non è il mio compito. E' un grandissimo professionista, si è sempre allenato con grandissima professionalità. Per me è un calciatore del Milan oggi e lo è anche di domani".

Sul rinnovo: "Io sono a disposizione per incontrare la società".