Ramaccioni: "Ancelotti-Milan, binomio perfetto per il rilancio"

Ai microfoni di Tuttomercatoweb Silvano Ramaccioni, storico dirigente del Milan (direttore sportivo dei rossoneri dal 1982, successivamente team manager dal 1999 al 2008) commenta le voci di un possibile ritorno di Carlo Ancelotti a San Siro. Un ritorno che riporta indietro negli anni a Sacchi e Capello, ma anche Nils Liedholm.

Silvano Ramaccioni, Lei sarebbe favorevole a un ritorno di Ancelotti sulla panchina del Milan? E se sì, non spaventano i precedenti poco positivi del Sacchi-bis e del Capello-bis?

"Un ritorno di Ancelotti al Milan lo vedrei decisamente bene. E poi c'è stato anche il ritorno di Nils Liedholm che fu positivo. Il Sacchi-bis non è giudicabile perché entrò in corsa dopo l'esonero di Tabarez, Capello torno immediatamente l'anno dopo l'anno nero proprio di Tabarez e Sacchi e diciamo che quell'anno sotto certi aspetti si può paragonare a quello attuale".

Come valuta questa stagione che volge al termine, fatta da grandi delusioni?

"Ci sono ancora due partite da qui a fine stagione per migliorare la situazione. Sono cose che capitano. Credo che gli infortuni in particolar modo abbiano condizionato questo campionato. L'organico di per sé non mi sembrava così carente, ma gli infortuni hanno pesato tanto".

I vecchi senatori del Milan parlano di uno spirito e un amore per la maglia che non c'è più

"Per fare un'analisi del genere bisognerebbe vivere dentro lo spogliatoio e non mi sentirei in grado di esprimere un giudizio in merito".

Lei crede nel rilancio del Milan?

"Assolutamente. E a questo proposito voglio ricordare l'anno di Zaccheroni, che arrivò da due stagioni sofferte e vinse al primo colpo il campionato. Non vedo il rilancio come una cosa impossibile, anzi. Credo che il Milan possa ripresentarsi prontamente al tavolo delle grandi".