RMC SPORT - Perinetti: "Tanto amaro in bocca per la sconfitta con il Milan"

RMC SPORT - Perinetti: "Tanto amaro in bocca per la sconfitta con il Milan"MilanNews.it
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lunedì 12 marzo 2018, 22:50Le Interviste
di Simone Nobilini

Le parole del direttore generale del Genoa, Giorgio Perinetti, ai microfoni di RMC Sport a Viareggio a margine del premio 'T. Bresciani': "Tanto amaro in bocca per il risultato di ieri. Abbiamo fatto una buona prestazione, abbiamo avuto un quarto d'ora importante nel secondo tempo dopo i primi 45 minuti di studio delle due squadre. Abbiamo fatto gol, poi il VAR è intervenuto. Non so quale sia il protocollo che deve usare il VAR, ancora non l'ho capito bene, perché non era errore evidente ma era fuorigioco di 5 centimetri e non so perché dovesse intervenire il VAR. Dopo Zukanovic ha avuto la palla dell'1-0 e purtroppo l'ha sbagliata. Poi il Milan è venuto ovviamente fuori con la sua esperienza, con le giocate di Suso che abbiamo fatto fatica a contenerlo, mentre avevamo fatto bene all'inizio. Poi la fatalità, qualche volta l'arbitro fischia 10 secondi prima del recupero, stavolta ha fischiato un minuto dopo però succede, pazienza". 

Da quando è arrivato Ballardini il Genoa ha cambiato volto?
"Sicuramente l'equilibrio e la compattezza che ci ha dato Ballardini sono stati utili, abbiamo fatto tanti punti ma adesso però non ci dobbiamo fermare, perché a forza di dire che abbiamo dato una svolta siamo fermi. Domenica abbiamo il Napoli, naturalmente è una partita molto difficile, oltretutto le altre squadre stanno recuperando quindi noi dobbiamo stare sul pezzo. Continuare a fare prestazioni buone come abbiamo fatto ieri, a volte il risultato ci premia ed altre volte no"

Il Napoli con l'Inter come lo ha visto?
"Il Napoli è una squadra che fino all'ultimo cercherà di contendere, anche per orgoglio, lo Scudetto allo Juventus. Se la Juve batte l'Atalanta nel recupero è chiaro che il campionato ha preso un suo indirizzo e sappiamo che difficilmente i bianconeri si fanno rimontare. Però è un campionato ancora tutto da giocare".

Come ha vissuto la settimana appena conclusa e legata a quello che è successo ad Astori?
"A parte Fiorentina e Udinese noi, insieme al Cagliari siamo stati la prima società coinvolta, perché giocavamo alle 12:30. E' stata una mazzata per tutti, una cosa molto sofferta, primo perché il giocatore era un ragazzo stupendo come persona e poi perché le tragiche circostanze hanno veramente colpito tutti. Cosa ci lascia Astori? ci lascia la lezione che anche essendoci normali, senza comportanti da protagonisti in assoluto, si può essere dei protagonisti riconosciuti e che possono lasciare il loro valore di un comportamento sano che è la prima cosa che dovremmo indicare ai giovani".