Weah alla Gazzetta: "Inzaghi ha bisogno di fiducia, ci vuole pazienza. Il mio erede? Appena mi colpisce qualcuno chiamo Gandini..."

Weah alla Gazzetta: "Inzaghi ha bisogno di fiducia, ci vuole pazienza. Il mio erede? Appena mi colpisce qualcuno chiamo Gandini..."MilanNews.it
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venerdì 24 ottobre 2014, 09:30Le Interviste
di Enrico Ferrazzi

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, George Weah, ex attaccante rossonero, ha parlato così del Milan di Inzaghi e sul suo erede: "Ho perso la vit­to­ria di Ve­ro­na perché ero in viag­gio, ma avevo se­gui­to la gara in­ter­na con il Chie­vo. Que­sto Milan ha in­tra­pre­so una stra­da lunga e co­rag­gio­sa, ecco perché Su­per­Pip­po ha bi­so­gno di avere at­tor­no un clima di fi­du­cia. Lui ha bru­cia­to le tappe dopo nean­che 90 gior­ni da al­le­na­to­re. La­scia­mo­lo la­vo­ra­re in pace e pian piano anche que­sto grup­po potrà dare delle sod­di­sfa­zio­ni. L’im­por­tan­te è non aver fret­ta di vin­ce­re a tutti i costi.

Il mio erede? È pre­sto per dirlo. Io co­mun­que ci spero sem­pre. Vedo tante par­ti­te e i ta­len­ti non man­ca­no nella mia Afri­ca. Quan­do qual­cu­no di loro mi col­pi­sce chia­mo su­bi­to il di­ret­to­re or­ga­niz­za­ti­vo ros­so­ne­ro, Um­ber­to Gan­di­ni, per se­gna­lar­glie­lo. Prima o poi...".