Adidas, San Siro e Honda… un po’ di ottimismo per il futuro

Adidas, San Siro e Honda… un po’ di ottimismo per il futuroMilanNews.it
© foto di Gaia Brunelli
venerdì 18 ottobre 2013, 00:00Milanello in rosa
di Gaia Brunelli

Se si esula momentaneamente dal presente, un po’ di ottimismo sul futuro trapela. Almeno per quanto concerne le questioni economiche. L’accordo con Adidas come sponsor tecnico è stato prolungato fino al 2023. La notizia è che il prolungamento è arrivato prima che scadesse (e cioè nel 2017). Quindi il connubio Milan-Adidas continua a essere forte e radicato, aspetto che dà una certa fiducia per il futuro del club, soprattutto con i 200 milioni di euro che entreranno nelle casse rossonere nei prossimi anni. Ma non solo. E’ ormai noto che a livello commerciale il Milan sarebbe interessato a sviluppare San Siro, rinnovandolo ovviamente, acquisendone prima però la totale proprietà. Non si tratta naturalmente di una trafila a breve termine, ma di fatto le intenzioni ci sono tutte.

Con l’ingresso di Thohir nell’Inter poi c’è la reale possibilità che la società nerazzurra decida di costruire un impianto ex novo per le gare casalinghe. Nell’ottica di questo progetto che comporterebbe di fatto una “separazione” tra le due squadre di Milano, ci sono naturalmente i pro e i contro. L’Inter cambierà zona ma potrà costruirsi uno stadio secondo le proprie idee e le proprie strategie. Mentre il Milan rimarrebbe nella Scala del calcio, senza avere un impianto nuovo di pacca, ma con la possibilità di mantenere il prestigio di uno stadio già famoso nel mondo. Continuando a parlare di aspetti commerciali, nel breve termine il possibile arrivo di Honda potrebbe portare giovamento per il marchio Milan che ha intenzione di radicarsi ancora di più nel territorio asiatico. Oltre al valore del giocatore sul campo, il club rossonero sa che l’acquisto del giapponese porterebbe attenzioni e interesse da parte del paese del sol levante anche a livello di merchandising. Insomma la situazione al momento non sembra rosea, soprattutto per quanto emerge dai risultati del campo. Ma se per un attimo si riuscisse a dare uno sguardo al futuro, forse un po’ di sogni si possono pure continuare a fare.