Berlusconi, domani vertice di mercato: è la settimana decisiva

Berlusconi, domani vertice di mercato: è la settimana decisivaMilanNews.it
sabato 19 luglio 2014, 12:15Milanello in rosa
di Marilena Albergo

Sarà una settimana calda, probabilmente decisiva. Domani Silvio Berlusconi sarà allo stadio per assistere a Monza-Milan e vedrà per la prima volta dal vivo il lavoro di Pippo Inzaghi. Con la testa un po’ più sgombra dalle vicissitudini processuali, ora il numero uno rossonero potrà dedicarsi alla squadra e…al mercato. Nel post partita è in programma infatti una cena con l’AD Adriano Galliani e lo stesso Filippo Inzaghi. Un punto sulle trattative in uscita e in entrata che porterà a delineare obiettivi, strategie e tempistiche del mercato milanista. Lunedì Robinho cercherà di definire la sua situazione: partirà certamente, prima per il Brasile (Santos e Flamengo le possibilità più concrete) e poi per l’America. Resta solo da definire la modalità del trasferimento, ovvero se verrà prima venduto all’Orlando City e poi girato in prestito in Patria, oppure verrà prima prestato (dal Milan) a una squadra brasiliana e poi (s)venduto in Mls. Una volta chiusa la trattativa, il Milan potrà puntare deciso sull’esterno d’attacco. Tra i giocatori cui il Milan può arrivare veramente, Cerci è l’unico nome che convince in pieno Inzaghi. Poi ci sono i sogni: Lamela, Jovetic, Isco ecc. Tutte trattative altamente complicate dal prezzo esorbitante richiesto dai club di appartenenza. La soluzione di ripiego più plausibile, ad oggi, è invece Nani. Il portoghese del Manchester ha un ingaggio pesante (sui 3 netti) ma anche un costo limitato (6-8 mln, trattabili). Il Milan ha fatto un sondaggio esplorativo, il secondo, dopo quello di gennaio, segno di un interesse latente, comunque concreto.

Ma attenzione, visto che la Roma ormai è a posto in quanto a esterni e la Juventus ha cambiato obiettivi, la concorrenza è decisamente diminuita. Di fatto solo Milan, Inter, Atletico Madrid e forse Monaco sono in cerca di rinforzi in quella porzione di campo. Un plotone di competitor decisamente meno variegato e che permette al club di Via Aldo Rossi di temporeggiare ancora un po’, sperando che il prezzo scenda o che si rivelino altre opportunità di mercato. Nella scala delle priorità, quindi, è salita rapidamente la necessità di rinforzare la batteria dei terzini. In questo momento la pista più calda, quella su cui il Milan si sta concentrando di più, è quella che porta a Domenico Criscito, un affare che sembra destinato a farsi. Il giocatore vuole l’Italia e ha scelto il progetto di Inzaghi, è in scadenza di contratto nel 2015 e lo Zenit non potrà trattenerlo a forza. Andrea D’Amico sta già facendo pressione sul club russo, che vuole però 12 milioni. Il Milan offre uno scambio alla pari, con Mexes o Zapata nell’affare. Probabilmente una contropartita più soldi potrebbe essere la via d’incontro perfetta. In attesa di capire sempre il futuro di Abate, anche lui sacrificabile. Lo sarebbe anche Balotelli, ma le offerte latitano e il ragazzo resta, nonostante le voci che lo vorrebbero una volta a Londra, una volta a Torino. Trova infatti pochi riscontri la presunta telefonata di SuperMario ad Allegri: ‘Mister, mi porti via’, avrebbe detto il milanista al suo ex allenatore. Anche se le vie del mercato restano infinite. E imprevedibili.