Mou: "Milan devi pagare!". Questa volta ha ragione...

Mou: "Milan devi pagare!". Questa volta ha ragione...MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
venerdì 10 agosto 2012, 00:00Milanello in rosa
di Gaia Brunelli

Sembrava troppo bello per essere vero e invece è arrivata la sconfitta con le 5 sberle del Real Madrid, ma la più dolorosa sta tutta nelle parole di Mourinho che ha sintetizzato così un concetto chiaro: se Kakà andrà via, non c'è problema ma il Milan deve pagare! Ecco pagare è il termine ricorrente. I soldi cambiano i mercati, danno la svolta alla stagione. Ma il Milan non ne può spendere. Senza che nessuno lo abbia detto palesemente, il concetto ora si è capito bene. I denari guadagnati dalle cessioni di Thiago Silva e Ibrahimovic sono serviti a sanare il bilancio e non verranno reinvestiti. Guarda caso Zapata è arrivato in prestito. Per Kakà vale la stessa cosa. Quindi? Quindi niente illusioni, come giustamente dice Galliani. Sarà molto difficile, quasi impossibile, rivederlo in rossonero. Non arriverà nemmeno Dzeko, né Tevez, né tantomeno Diamiao.

Il club di via Turati ha chiuso a ogni altro extracomunitario con l'arrivo del colombiano Zapata. Almeno nessuno ne parlerà più. Restano in corsa gli italiani: Matri o Pazzini. Si parla anche di uno scambio con la Roma tra Cassano e Borriello, ma francamente sembrerebbe proprio folle. Fantantonio in Nazionale ha dimostrato di essere tornato a grandi livelli. Il mercato rossonero si chiuderà il 31 agosto, quando probabilmente arriveranno sorprese. Ma quello che ora serve è investire qualcosa e non sperare che altri club, che sia per amicizia o per altro, decidano di fare un favore al Milan. Sarebbe come tirarsi la zappa sui piedi e Florentino Perez non è nato ieri. I 5 gol che il Real ha rifilato al Milan, peraltro, sono un chiaro segnale che al momento tra le due formazioni c'è un chiaro abisso! Quindi perché il club madridista dovrebbe rinforzare i rossoneri? Insomma l'unica cosa positiva di questa situazione è che ora si conosce la verità e nessuno è più pronto a illudersi. I grandi nomi non sono tra gli obiettivi di mercato del Milan.