Questione Kakà: gli Stati Uniti potrebbero aspettare, ma cosa deciderà questa volta il 'Bimbo d'oro'? Intanto Barbara progetta il futuro

Inutile nascondersi, in queste ultime giornate il tormentone legato al Milan sarà su Ricardo Kakà, resta o non resta? Domanda difficile alla quale, probabilmente, non saprebbe rispondere nemmeno lui. Almeno per ora. Sì perché a fine stagione il numero 22 rossonero dovrà prendere una decisione definitiva: restare a Milano oppure iniziare una nuova avventura negli Stati Uniti. Orlando lo corteggia e lo fa anche bene proponendogli 10 milioni a stagione, la stessa cifra che percepiva a Madrid. Kakà, pur di tornare al Milan la scorsa estate, si è abbassato nettamente l'ingaggio e ora percepisce 4 milioni. Se ne potrebbe fare una questione di soldi, è vero, ma anche di cuore. Perché dopo aver passato tre anni bruttissimi al Real, Kakà ha ritrovato il sorriso con la maglia del 'Diavolo', quella maglia che in passato l'ha fatto diventare un grande campione. Berlusconi, Galliani e tutto l'ambiente Milan, l'hanno riaccolto a braccia aperte pur consapevoli del fatto che non sarebbe più stato il giocatore di una volta. Stessa cosa per i tifosi che, ogni domenica, lo idolatrano e lo sostengono come non mai. Kakà per il milanisti è rimasto il "Bimbo d'oro", quello del bellissimo gol con il Manchester United, quello che ha vinto un Pallone d'oro, quello che segna e bacia lo stemma de Milan, quello che, dalla finestra di casa sua, sventola con amore la maglia rossonera, orgoglioso di poterla ancora indossare. Poi è stato anche quello che è andato al Real, spezzando milioni di cuori rossoneri.

Adesso è tornato, ma c'è già il dubbio che possa rimanere. Pare ci sia già anche un accordo verbale con la squadra americana che dal 2015 entrerà nell'Mls. Questa società è del magnate brasiliano Flavio Augusto da Silva (amico di Kakà) che, su Facebook ha deciso di lanciare ma 'bomba': "Presto annunceremo una notizia di grande impatto per Orlando City". Che sia proprio l'arrivo di Kakà? Difficile da dire, ma sta di fatto che Ricky può decidere di andare via, di lasciare per sempre il Milan. Questa è la clausola inserita nel suo contratto, poco da aggiungere. Poi, se ne farà una questione di cuore si vedrà, per ora bisognerà aspettare perché tanto l'annuncio definitivo arriverà solo a fine stagione. Non sembra farsene un cruccio Barbara Berlusconi che è più concentrata sul bilancio rossonero. Spazio ai giovani quindi, è il pensiero di Lady B, ai quei talenti sconosciuti da crescere in casa. Ci si aspetta, quindi, un Milan nuovo per il prossimo anno, con qualche certezza (come Montolivo, De Sciglio, El Sharaawy per fare alcuni nomi), e con molte novità. Sicuramente, però, sulla panchina ci sarà Clarence Seedorf, un uomo ridimensionato nelle ultime gare di campionato e pronto a guidare il Milan anche la prossima stagione.