Uno sguardo al futuro nella speranza che il Milan torni a fare il Milan. Riscatti Rami-Taarabt: obbligatori. De Sciglio non si tocca

Uno sguardo al futuro nella speranza che il Milan torni a fare il Milan. Riscatti Rami-Taarabt: obbligatori. De Sciglio non si toccaMilanNews.it
mercoledì 23 aprile 2014, 11:24Milanello in rosa
di Marilena Albergo

Se solo si guardasse indietro, a pochi mesi fa, ci si renderebbe conto che il Milan sta finalmente navigando in acque buone. Cinque vittorie consecutive non sono cosa da poco. E' vero, non tutte sono arrivate con merito, ma c'è da dire che alla fine è il risultato che conta. E allora come non parlare di ciò che succede fuori dal campo, esattamente in panchina e in società. Seedorf, nonostante i successi, continua ad essere in discussione, supportato solo da alcuni tifosi e da una parte di giocatori. Ma, nonostante questo, la squadra lotta e resta unita per un solo obiettivo: l'Europa League. Il clima non è però dei migliori. L'allenatore non sente la fiducia della società e sente che il suo futuro sulla panchina del Milan è incerto. Galliani sembra non appoggiarlo, mentre Berlusconi non ha più detto la sua da quando ha fatto la scelta di portare l'olandese sulla panchina rossonera. In più, si continua a parlare di Inzaghi o di possibili successori dell'ex centrocampista. Fortunatamente, Seedorf è un uomo a cui non manca la sicurezza e l'autostima, e che riesce a lavorare ancora con serenità. Ma l'ambiente è ostile e non è certo dalla sua parte. Se Berlusconi ha scelto lui, come mai continuano ad esserci voci e indiscrezioni sul futuro? Come mai il Presidente non interviene? E come mai lo stesso Galliani non spende parole per lui come faceva per Allegri? In questo caso bisognerebbe prendere esempio da altri club in cui il presidente si espone a difesa dell'allenatore. Come Thohir che, spesso e volentieri, conferma Mazzarri anche per la prossima stagione. Insomma, in questo Milan, ci vorrebbe più sostanza e meno parole. 
Parole che non riguardano ancora il mercato estivo. Per ora si parla solo di riscatti, come quello di Rami, corteggiato però anche dal Manchester United e dall'Olympique Marsiglia.

Il Milan vorrebbe riscattarlo ma il Valencia chiede 7 milioni di euro, leggermente troppi per le casse rossonere. Soprattutto se si pensa che il club vuole riscattare anche Taarabt e anche in questo caso la richiesta è di 7 milioni. Si può trattare, certo, ma viste le prestazioni dei due giocatori è difficile che le società scendano a compromessi. Poi ci saranno da affrontare Robinho e Mexes e il loro ingaggi onerosi. L'avventura di Binho al Milan sembra arrivata alla fine, ma anche in questo caso non sarà facile piazzarlo. Stessa cosa per il francese. Infine, bisognerà vendere i vari Zaccardo, Silvestre, Costant e, molto probabilmente anche Emanuelson. L'assurdità sarebbe invece perdere De Sciglio. Una cosa impensabile per un ragazzo definito "il Maldini del futuro". Non si sa se diventerà come l'eterno capitano, ma Mattia è il futuro. Non si può prescindere da questo, perchè se hai un gioiello in casa (uno dei pochissimi che ha ora il Milan), non puoi pensare di cederlo così, con facilità, perchè si presenta il Real Madrid della situazione. Lui è il futuro e come tale va preservato.
Al di là di De Sciglio, prima bisognerà vendere poi si potrà comprare, ci insegna Galliani. Basta che ci siano dei piani e delle idee ben precise. L'importante è non fare la fine di quest'anno con una squadra poco competitiva. Ma la vera speranza di tutti i tifosi è che il Milan torni a fare il Milan, in tutti i settori.