acmilan.com - #TBT: Istanbul 12 anni dopo, senza rancore: il ritorno

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© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 25 maggio 2017, 22:36News
di Simone Nobilini
fonte acmilan.com

Sono due i luoghi della sconfitta rossoneri. Di Verona si sa tutto, è fatale e ciclica. Istanbul no, è sfuggente e misteriosa. Nessuno, 12 anni dopo, tutt'altro che un'eternità, si capacita di come sia potuta accadere. Proprio in quel modo. Una analisi impossibile, soprattutto perchè per andare in profondità bisogna ricordare uno ad uno i dettagli, le sfumature di quella notte e ben presto si raggiunge il limite. Però a Istanbul non possiamo sfuggire, c'è, esiste, fa parte della storia del Milan. Tutti i tifosi rossoneri fanno i conti, saltabeccando col pensiero fra un ricordo e l'altro, con quello che hanno provato quella sera, come l'hanno provato, con chi l'hanno provato. È una data, un giorno della nostra vita che anche la storiografia ufficiale deve metabolizzare. Per essere vera e credibile, la storia di un grande Club non può essere immune dalle sconfitte. Se così fosse sarebbe plastica e il calcio invece è vita all'ennesima potenza.

Quella notte sembrava tutto impossibile. Persino il ritorno a casa. La bolla, l'apnea negativa sembrava avesse fermato il tempo. Tornare? Dove? E soprattutto perchè, dopo tutto questo? Cosa ci sarà mai ancora da aggiungere, dopo che il calcio è stato così calcio... scavandoci dentro, proprio a noi, come non mai. E invece bisognava farlo, si doveva tornare a guardare avanti. Un pensiero ha ispirato il Milan: saper risalire da questo strapiombo, può essere la vera vittoria. Quella che non si scorda mai. Nessuna vergogna, nessun senso di colpa, così bello e potente come nel primo tempo di Istanbul, il Milan lo era stato poche volte nella sua esistenza. Dopo la fatal Verona del 1973, un altro Milan ci aveva messo sei anni per riprendersi. Più di trent'anni dopo, bisognava metterci maledettamente meno. Gli occhi gonfi di Villiam Vecchi ed Hernan Crespo, in aeroporto il giorno dopo la "Finale", però non promettevano niente bene.