Biasin: "Milan, Ibra arriva prima del condor"
Quindi il Milan, ovvero le parole di Galliani, enigmatico fino a un certo punto: "Il mercato si chiude il 31". A guardar bene trattasi dei famosi "giorni del condor". La sensazione è che non serva attendere così tanto: in settimana lo svedese farà la sua chiacchierata con "sua ricchezza" l'arabo, se da quel colloquio non uscirà con un nuovo, generosissimo contratto, allora i rossoneri potranno tiepidamente esultare.
La pista turca non convince, quella americana è già programmata ma solo fra un paio d'anni, sembra tutto apparecchiato insomma.
Stesso discorso per Romagnoli: il diavolo - fresco di accordo con il thai Bee - attende fiducioso che la Roma accetti la "solita" offerta da 25 milioni, viceversa "stiamo bene così" (sempre Galliani). Chi scrive resta convinto che alla fine i rossoneri punteranno anche (soprattutto) su un altro centrocampista, probabilmente non Witsel per il quale le richieste sono attualmente senza senso.
In attesa di vedere come andrà a finire piace l'atteggiamento di Mihajlovic ("Puntiamo a uno dei primi tre posti, se arriva Ibra siamo da scudetto"): quest'anno a Milano i mister non si nascondono affatto.
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