Biasin: "Milan, il rebus del "9" e altre malignità"
Nikola Kalinic si presenta, fa gol e c'è chi si meraviglia: "Minchia sa fare gol!". Come se fosse la prima volta, come se fosse capitato a Milanello per caso.
Quindi i "mai contenti": “Eh ma Fassone ha detto che prendeva Belotti, Aubameyang o Falcao, mica quello lì”. Il dato di fatto è che "quello lì" si è presentato a San Siro con due gol e, soprattutto, con l'atteggiamento del "9" vero: quello non dipende dal numero di maglia, ma esclusivamente dal dna.
Avete presente Bacca? Faceva furore in velocità, ma quando c'era da rinculare scompariva. Ecco, l'incubo per i tifosi del Diavolo è finito.
L'ex Viola lotta, salta, stoppa, passa, sgomita, segna, ma soprattutto dà quel riferimento centrale che la manovra di Montella aveva cercato persino in Lapadula nella scorsa stagione.
Basta per definire l'attacco rossonero "completo"? Lo capiremo quando Montella darà una chance in campionato a quell'André Silva apparso assai pimpante in Europa.
E Suso? Lo spagnolo, faro del 4-3-3 di cui era motore indispensabile, sembra in difficoltà in posizione centrale. Montella lo coccola, la societa pure (rinnovo vicino): un giocatore con quelle doti difficilmente diventerà un problema.
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