Biasin: "Milan, l'addio di Niang nasconde una verità"

Biasin: "Milan, l'addio di Niang nasconde una verità"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
martedì 24 gennaio 2017, 15:44News
di Matteo Calcagni
fonte estratto dall'editoriale di Fabrizio Biasin per Tuttomercatoweb.com

Ci dicono che il Milan abbia mollato Niang. E viceversa. Ci dicono che in Inghilterra c’è chi lo vuole ma che più probabilmente si farà lo scambio con Ocampos del Genoa (e con il benestare dell’OM). Un altro affare con Preziosi. E non c’è niente di male, per carità, soprattutto in questo gennaio disgraziato in cui il Milan non può far altro che tentare scambi e cercare offerte speciali.
Si fa lo scambio nella speranza di azzeccare il colpo, di migliorare il valore globale della rosa; si fa perché non ci sono le risorse, ma anche perché per troppi anni chi gestisce acquisti e cessioni ha smesso di “coltivare” il mercato, con la convinzione che tanto al Milan – dovessero servire - i giocatori arrivano comunque. E invece no. Al Milan come ovunque devi programmare, con Preziosi – certo – e con tutti gli altri. Ma non è il caso di scrivere sempre le stesse cose, in fondo ieri è stato anche il giorno di Deulofeu, un buon colpo, forse anche poco celebrato.
La verità è nelle parole di Montella: “Cosa mi aspetto dal mercato di gennaio? Che finisca”. Impossibile dargli torto. Il Milan sconfitto dal Napoli ha mostrato a tutti chiaramente l’occasione che i rossoneri rischiano di perdere: una squadra con attributi giganti, ma senza alternative. Una squadra che non si arrende in campo ma deve cedere all’evidenza della “terra di mezzo”, il periodo grigio del passaggio tra vecchia e nuova proprietà.
Ieri Paolo Berlusconi ha confermato che il closing si farà. Sono solo parole, per carità, ne abbiamo sentite tante in questi mesi. Il dato di fatto è che sono girati e stanno girando parecchi quattrini, quelle “centinaia di milioni” con cui ci riempiamo la bocca perché tanto mica sono nostri.

Prendete Donnarumma: in Inghilterra dicono che Raiola pretenderà per il pargolo un ingaggio da 4.5 milioni di euro netti a stagione. Vi sembra normale? Non lo è. Non lo sarebbe neanche se Gigio fosse già il portiere più forte del globo. Lo diventerà, così come (giustamente) diventerà ricco. Ma c’è modo e modo per arrivare in vetta. Il metodo “raiolano” condannerà Donnarumma a non poter sbagliare più niente (“con quel che guadagna!”) e metterà il nuovo Milan con le spalle al muro (“Beh, non possono non trattenerlo, altrimenti che cinesi sono?”). Un lavoretto facile-facile per Raiola, persino legittimo dal suo punto di vista. Ma forse sarebbe il caso di cominciare a dire (interromperle è utopia) che certe cose fanno abbastanza tristezza. Belotti è forte? Lo è. Ha rinnovato con il Toro di Cairo a meno di 2 milioni di euro, bonus compresi. In futuro probabilmente andrà via e diventerà ricchissimo, ma ora non ha messo nessun tipo di pressione al club che gli ha permesso di esplodere. Prendere esempio, prego.