Biasin: "Milan: Montella vicino e il mercato ne porta tre"

Biasin: "Milan: Montella vicino e il mercato ne porta tre"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
martedì 28 giugno 2016, 08:01News
di Matteo Calcagni
fonte estratto dall'editoriale di Fabrizio Biasin per Tuttomercatoweb.com

Qui Milan, ovvero la società che più di altre in questi giorni tiene i suoi tifosi con il fiato sospeso. La premessa è d'obbligo: dopo settimane (mesi? anni?) passati a dirne di tutti i colori ai dirigenti del Diavolo è giusto rendere merito a lor signori per l'operazione Lapadula: una trattativa gestita "in silenzio" e concretizzata con molto senno. Il Milan ha speso relativamente poco e si è assicurato un grande attaccante. Gli scettici replicano: "Non è detto che in serie A si confermi". È vero, ma è anche vero che l'italo-peruviano era conteso da mezza serie A e, infine, ha scelto il Diavolo.
In parallelo tocca considerare il - legittimo- dubbio dei tifosi: l'acquisto di Lapadula "libera" Bacca? Nessuno conosce la risposta, ma la sensazione è che i rossoneri vogliano privarsi del colombiano a prescindere dalla conclusione della trattativa con i cinesi. Questo non perché l'attaccante non abbia dimostrato il suo valore (segna come pochi), né per questioni di carattere esclusivamente economico (l'eventuale plusvalenza non sarà comunque "esagerata"). La sensazione è che i gestori "dell'interregno" stiano ragionando su un Milan più logico e a misura del nuovo tecnico.
E veniamo al punto: cinesi e nuovo tecnico.

Confessiamo di essere completamente in balia degli eventi, trasportati nel mare di voci che si susseguono tra questione "cinese" e questione "panchina". Noi - come presumiamo voi - abbiamo perso il filo da qualche parte nella filastrocca che - partita dall'esonero di Inzaghi - recita così: il Milan vuole Sarri, anzi no Montella, anzi Mihajlovic ma solo se non arriva Ancelotti, anzi Mihajlovic da solo, però Mihajlovic ha messo in campo "il peggior Milan di sempre", allora meglio puntare su Lippi, anzi Lippi con Brocchi, anzi un traghettatore e poi Montella, anzi Brocchi e poi si vedrà, solo che Brocchi delude, allora si punta Emery, anzi Giampaolo, spunta De Boer, anzi Brocchi per il Milan italiano, anzi Giampaolo che piace a Galliani e a i cinesi, ma i cinesi si arrapano pure con Lippi, Lippi + Giampaolo perché no?, anzi no torna di moda Montella perché mette d'accordo tutti: Berlusconi, i cinesi, Galliani, Ferrero che si prenderebbe Giampaolo, Giampaolo che si prenderebbe la Samp, De Boer cazzi suoi.
E quindi siamo a Montella, nome realmente caldo che però lascia aperti altri 2312321 interrogativi: l'Aeroplanino in panchina significa che resta Berlusconi? Che arrivano i cinesi e si prendono l'80%? Che restano tutti? E i cinesi esistono? I cinesi sono come il Molise, ci sono ma non si vedono? Davvero non sappiamo che pesci pigliare, cazzeggiamo perché se vi dicessimo "vi assicuriamo che andrà così" vi racconteremmo una balla e lasciamo che sia Berlusconi, patron col dubbio, a raccontarci la verità prima che inizi la stagione, ovvero tra una settimana.
Zero certezze quindi? Beh, qualcosa di incoraggiante c'è. Per tanti mesi abbiamo ripetuto la noiosa cantilena: "Ci sono nomi accostabili al Milan anche solo al Bar Sport?". La risposta era costantemente "no". Da dieci giorni a questa parte, invece, qualcosa si muove: Lapadula è arrivato, si parla di Lacroix, Pjaca, Pavoletti. Se anche si trattasse solo di chiacchiere (ma per Marco Pjaca ci sono tiepide conferme sull'interesse dei rossoneri), è evidente che quantomeno si è deciso di scansare la scusa "fino a quando non si decide cosa fare con i cinesi non ci si può muovere" per iniziare a programmare. Meglio tardi che mai.