Biasin: "Milan: un punto al caso-Donnarumma e la pesca in Germania"

Biasin: "Milan: un punto al caso-Donnarumma e la pesca in Germania"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
martedì 27 giugno 2017, 14:38News
di Matteo Calcagni
fonte estratto dall'editoriale di Fabrizio Biasin per Tuttomercatoweb.com

Ballano tanti milioni. Ben lo sappiamo. I milioni dell’ingaggio di Donnarumma, i milioni della possibile clausola, i milioni del cartellino, i 5 milioni per 5 anni offerti dai rossoneri al portiere (più bonus), quelli per il trasferimento e poi altri milioni e commissioni e altri milioni ancora.

Ecco, per quanti possano essere, tutti questi soldi non bastano a giustificare il puttanaio al quale stiamo assistendo. Il caso-Donnarumma dà da mangiare a noi avidi scribacchini in un periodo assai floscio della stagione sportiva, ma a guardar bene ha già rotto i santissimi. Cioè, parliamoci chiaro: sarà mica una cosa seria.

Visto da fuori sembra che ci sia in ballo il destino dell’umanità e, invece, stiamo comunque parlando del presunto “giuoco calcio”. E voi direte “Sì, ma i milioni? E il portiere? E la famiglia? E il futuro del piccolo Gigio? L’hai scritto anche tu che bisogna tener presente il futuro del piccolo Gigio!”.

Avete ragione, solo che “il piccolo Gigio” si è infine espresso: “Sto benissimo, del Milan parlerò più avanti”. Beh, allora sapete che c’è: sia fatta la sua volontà. Provate a pensarci per un secondo: il Milan abbasserà la serranda se Donnarumma andrà via? Se “tradirà”? No, andrà avanti. Fassone l’ha detto senza troppi giri di parole: il rischio è quello di perdere dei soldi e certo la cosa non fa piacere, ma a un bel punto si tratta anche di voltare pagina e conservare la faccia.

La grottesca vicenda mediatica di domenica, i post più o meno sgrammaticati, le successive cancellazioni, i “Donnaraiola” e i “Raiolumma”, i parenti dei procuratori, la famiglia, le visite a Castellammare, la conferenza non conferenza di Montecarlo, i “vedremo”, “faremo”, “parleremo”, smettono di avere un senso quando vengono affiancati al nome di un club che in questo momento ha bisogno di tutto tranne che di confusione. Di confusione, i tifosi del Milan, dopo troppi anni passati a “non capire” ne hanno piene le balle, per questo chi oggi ha in mano le redini intende mettere un punto e continuare a “costruire” (l’esterno assai duttile Hakan Calhanoglu del Bayer Leverkusen è un obiettivo concreto, ma non a 30 milioni). Donnarumma vuol rinnovare per restare? Bravo, ben fatto. Rinnoverà per poi levare le tende e lasciare qualche soldino? Bene lo stesso. Non rinnoverà e andrà via a pochi soldi? Pazienza, arriverà qualcun altro. Molti sono arrabbiati, ma ancora di più stufi e disposti ad accettare ogni decisione che non contempli ulteriori giornate passate a pensare “ma che cazzo sta succedendo”? Ecco, quello è il passato.