Criscitiello: "Milan, Andre 'Salva' il sogno Champions. Un record dopo 5 anni"

Criscitiello: "Milan, Andre 'Salva' il sogno Champions. Un record dopo 5 anni"MilanNews.it
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lunedì 12 marzo 2018, 14:03News
di Enrico Ferrazzi
fonte di Michele Criscitiello per TMW

E' lo sport più bello proprio perché riesce a regalare emozioni o delusioni così grandi. Da poco è finita Genoa-Milan. Una partita che, alla vigilia, non si poteva neanche giocare. Invece campo perfetto e partita con finale a sorpresa. Non avrebbe meritato il Milan di vincere. Il pareggio sarebbe stato giusto. E, invece, Gattuso inizia a scrivere qualche paginetta di storia. Nulla di che, certo, ma almeno i paragoni con il passato iniziano ad avere un conforto numerico. Era da 5 anni esatti che il Milan non vinceva 4 partite consecutive senza subire gol. A Genova il colpo di testa di Andre Silva salva il sogno di partecipare alla prossima Champions. Segna l'uomo più discusso del mercato di Mirabelli. In Italia vogliamo tutto e subito. Anche io. Ma nel calcio non è così. Il calcio è un'azienda atipica dove un pallone, dentro o fuori, può cambiare le sorti aziendali o può rimandare i programmi dei dirigenti. Andrè Silva non sarà un campione ma non sarà neanche l'imbranato che tutti hanno dipinto. In Europa si è fatto valere e, in Italia, dovrà studiare ancora un bel po'.

Sta di fatto che ha segnato un gol di testa da attaccante vero e pesantissimo, in un momento della stagione così delicato. Il Milan ha la faccia di Gattuso. Quello che non molla mai, quello che lotta e non si abbatte. Rino, dopo il gol, ha dato il 5 al quarto uomo Abbattista ma non è proprio il massimo, infatti, gliel'ha fatto notare il fischietto senza fischietto e poi gli ha stretto la mano. Gattuso è così. Poco a che vedere con un calcio finto in un mondo di finti. Come se dare il 5 al quarto uomo significasse corromperlo. Perché Rino ha cambiato il Milan? E come? Semplice. Al Milan servivano lavoro e normalità. Gattuso ha portato tutto questo, oltre, ad una organizzazione tattica importante. Oggi ognuno sa cosa deve fare nel Milan. A volte lo fa meglio, altre peggio. Ma tutti sanno come muoversi. Con Roma e Lazio il miglior Milan, con il Genoa cinico e fortunato, con l'Arsenal pauroso e impacciato. Certamente l'esame di inglese non è andato bene e, forse, bisognerà ripresentarsi a settembre con tanto di compiti da fare durante l'estate. Ha pareggiato la Lazio, perso la Sampdoria. Il Milan difficilmente arriverà tra le prime 4 ma già solo parlarne a marzo, per come si era messa, è una vittoria.