Di Stefano: "Milan, la scelta del nuovo allenatore non può essere sbagliata. Lopetegui quasi sfumato"

Di Stefano: "Milan, la scelta del nuovo allenatore non può essere sbagliata. Lopetegui quasi sfumato"
giovedì 2 maggio 2024, 14:00News
di Enrico Ferrazzi

Peppe Di Stefano, intervenuto a SkySport24, ha commentato così il momento del Milan che è sempre alla ricerca del nuovo allenatore: "E' una fase di profonda riflessione, la scelta del nuovo allenatore non può essere sbagliata perchè devono sostituire un allenatore che, al netto di tutte le critiche ricevute, ha portato in questi 4 anni e mezzo grandi risultati: oltre a valorizzare molti giocatore, Pioli ha riportato il Milan in Champions League, ha vinto uno scudetto, è arrivato in semifinale di Champions. Ci sono state anche delle note negative come i sei derby di fila persi, ma credo che la bilancia penda di più verso gli aspetti positivi rispetto a quelli negativi.

Se il Milan ha deciso di cambiare non può permettersi di prendere un allenatore che non cerchi di migliore questo Milan sia a livello di risultati che di gioco. Le riflessioni vanno avanti da mesi, i contatti con alcuni allenatori, in particolare Lopetegui, partono da lontano. Moncada ha parlato con diversi allenatore e quello che aveva superato più step era stato proprio Lopetegui. Lo spagnolo è stato considerato dal mondo Milan come una scelta quasi normale e proprio per questo è stata ridimensionata un po' dalla gente, dall'ambiente e dalle proteste dei tifosi. Domenica contro il Genoa, il tifo organizzato potrebbe contestare o fare silenzio perchè vuole chiarezza dalla società sul Milan che sarà. 

La scelta dell'allenatore non è solo una scelta tecnica, ma globale perchè è la prima volta che lo scelgono Cardinale, Ibrahimovic, Furlani e Moncada. Non sarà una decisione semplice. Le idee dovranno coincidere. I nomi sono i soliti: credo che Lopetegui sia quasi definitivamente sfumato, teniamo in alto Fonseca, teniamo De Zerbi anche se non ci sono ancora stati dei contatti tra le parti. Attenzione poi agli outsider: si parla, per esempio, di Van Bommel, che è rimasto molto legato a Ibrahimovic, di Thiago Motta, che però è più vicino alla Juventus che al Milan. Se poi usciranno altri nomi dal cilindro dei dirigenti del Milan lo vedremo. Sarà un mese molto intenso tra campo e soprattutto mercato dell'allenatore".