Gattuso e la rinascita. Milan, dal 2001 in poi solo Allegri come Ancelotti

Gattuso e la rinascita. Milan, dal 2001 in poi solo Allegri come AncelottiMilanNews.it
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lunedì 12 febbraio 2018, 17:36News
di Simone Nobilini
fonte di Ivan Cardia per Tuttomercatoweb.com

È vera rinascita? Sesto risultato utile consecutivo in Serie A per il Milan di Gennaro Gattuso, che non perde dal 23 dicembre. Una striscia positiva tale da indurre la società a valutare il rinnovo, a questo punto molto probabile per Ringhio. Una scossa, netta, alla squadra e all'ambiente rossoneri, prima esaltati da una campagna acquisti faraonica, poi depressi dall'incapacità di creare una squadra e non un album di figurine. 

Risultati, ma anche gioco. Perché il Milan di Gattuso, come minimo, ha ciò che è mancato nella prima di stagione a quello di Vincenzo Montella: un'anima. Un'idea. Il Diavolo di oggi, vittorie a parte, dà comunque l'impressione di scendere in campo sapendo cosa c'è da fare. E infatti ha accorciato in maniera netta, tornando a sperare in una possibile qualificazione alla prossima Champions League. Ancora quasi utopistica, ma la Milano rossonera può almeno sperarci. 

Tutto, o quasi, merito di Gattuso: smentito, almeno per ora, chi temeva potesse bruciarsi. In effetti, il tecnico calabrese è stato l'ultimo (in senso puramente cronologico) di una lunga serie di allenatori consumati dall'arduo paragone coi tempi belli del grande Milan. Molti, accomunati dall'aver visto la maglia casciavìt nella loro carriera da calciatori. Il paragone? Inevitabile, un certo Carlo Ancelotti. Il cui unico erede a tenerne il passo, fatte le dovute proporzioni, è un certo Massimiliano Allegri. Ma Gattuso, almeno per ora, è in scia. Non tutto è oro quel che luccica, però: i numeri di Mihajlovic, o dello stesso Montella, non sono poi così lontani. Di seguito un breve prospetto di chi si è succeduto sulla panchina del Milan dal 2001 a oggi. Per approssimazione, si è preferito considerare ogni partita come se assegnasse tre punti per la vittoria, uno per il pareggio e due per la sconfitta. Conta, forse di più, la percentuale di vittorie. E lì solo Allegri si è avvicinato ad Ancelotti.

Gli allenatori del Milan da Ancelotti in poi*
Carlo Ancelotti 420 partite 238 vittorie 101 pareggi 81 sconfitte. Media vittorie 56,65%. Media punti a partita: 1,73
Leonardo 48 partite 23 vittorie 13 pareggi 12 sconfitte. Media vittorie 47,92%. Media punti a partita: 1,71
Massimiliano Allegri 178 partite 91 vittorie 49 pareggi 38 sconfitte. Media vittorie: 51,12%. Media punti a partita: 1,81
Clarence Seedorf 22 partite 11 vittorie 2 pareggi 9 sconfitte. Media vittorie: 50%. Media punti a partita: 1,59.
Sinisa Mihajlovic 38 partite 19 vittorie 10 pareggi 9 sconfitte. Media vittorie: 50%. Media punti a partita: 1,76.
Cristian Brocchi 8 partite 2 vittorie 2 pareggi 3 sconfitte. Media vittorie: 28,57%. Media punti a partita: 1,14
Vincenzo Montella 64 partite 32 vittorie 14 pareggi 18 sconfitte. Media vittorie: 50%. Media punti a partita: 1,71
Gennaro Gattuso 14 partite 7 vittorie 4 pareggi 3 sconfitte. Media vittorie 50%. Media punti a partita: 1,78