Il calendario scherza con Milan e Montella. Ma tra un mese si farà sul serio

Il calendario scherza con Milan e Montella.  Ma tra un mese si farà sul serioMilanNews.it
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lunedì 25 luglio 2016, 07:30News
di Massimo Canta

Le espressioni di circostanza, quelle con cui si dichiara che alla fine tutte le squadre devono essere affrontate, prima o poi, sia che si tratti di competizioni internazionali, sia di campionati nazionali, non sempre trovano tutti consenzienti. Il calendario ufficiale della Serie A, reso noto ieri sera, dal punto di osservazione dei tifosi rossoneri, ha lasciato più di una perplessità e preoccupazione. Non fosse altro che, a meno di un mese dall'agognato calcio di inizio del torneo, la squadra affidata a Vincenzo Montella, risulta essere ancora più che incompleta in ogni reparto. Le defezioni legate ai contratti in scadenza relativi a Mexes ed Alex, l'infortunio di Zapata, la mancanza di un centrocampista di valore, un attacco da completare, che vede Bacca, il suo miglior marcatore della stagione scorsa, nella lista dei partenti, sono solo alcuni degli argomenti che tengono in continua apprensione gli affezionati alle maglie rossonere. Lo scherzo provocato dal calendario è stato impietoso: Milan e Montella subito di fronte a spettri e ricordi del loro passato prossimo. La prima di campionato, contro quel Mihajlovic che avrebbe dovuto risollevarne le sorti e che tanti hanno rimpianto nel finale di stagione scorsa, susciterà senz'altro emozioni forti.

Montella, dal canto suo, non è stato certo risparmiato. Sfidare due squadre del suo cuore, Sampdoria e Fiorentina, a casa loro, nelle prime sei giornate, lo porterà da subito a dover dominare tensioni non indifferenti. E alla settima, a Milano, arriverà lo spauracchio Sassuolo, che nelle ultime stagioni ha decretato sentenze brutali nei confronti degli ex tecnici rossoneri. Il tutto rende irrimediabile una soluzione alla diatriba per una saggia ed oculata cessione societaria. Il Milan non può essere questo. L'esposizione ad una vetrina prestigiosa come la International Champions Cup dovrà ancor più far riflettere ed agire in tempo utile.