Il Giornale: “Tra Inter e Milan un lungo derby che vale l’Europa”

Il Giornale: “Tra Inter e Milan un lungo derby che vale l’Europa”
lunedì 20 marzo 2017, 12:50News
di Enrico Ferrazzi

Sulle pagine de Il Giornale in edicola questa mattina, Franco Ordine commenta così il derby di Milano in programma il 15 aprile alle 12.30 tra Inter e Milan: “È un derby lunghissimo. Può durare fino alle idi di aprile e anche oltre. Perché è il derby di Milano che decide un paio di posti sul treno ormai lanciato dell’Europa. L’Inter rallenta a Torino pagando a caro prezzo qualche disattenzione e l’oscuramento della sua guida calcistica, Banega. E non si possono trovare questa volta spiegazioni strampalate nelle scelte dell’allenatore: per la terza volta, lo schieramento è identico, segno di fiducia ma anche di garanzia di rendimento. Per fortuna di Pioli la Lazio non riesce a forzare il blocco cagliaritano mentre il Napoli continua a volare sia pure rischiando l’osso del collo, l’Atalanta si rimette in pista e il Milan alle spalle tallona e insegue con la tigna del gregario che vuole battere in volata il capitano. Meglio, a questo punto, rinunciare ai sogni di gloria del terzo posto e concentrarsi invece sul duello per l’Europa league, per risultare alla fine di questo lungo inseguimento anche concreti oltre che ambiziosi. Dicono quelli che conoscono meglio la Benemata: non riesce a gestire i risultati partendo dal 2 a 1 rimediato a un certo punto nella sfida col Toro di Mihajlovic.

Non è nelle condizioni di farlo. Chi insegue deve andare sempre a tavoletta, proprio come contro l’Atalanta, per sperare di guadagnare punti e posizioni rispetto a chi sta davanti. E se Icardi, senza un decente servizio, sta a guardare mentre Perisic spreca ogni bendidio, allora diventa grigia anche per un gruppo che ha una cifra tecnica considerevole puntare a raggiungere Mertens. A questo punto è il derby di sabato 15 aprile, all’ora di pranzo, l’ora «che fa schifo» a Sarri, lo svincolo decisivo. Il Milan di Montella rischia di arrivare all’appuntamento con una rincorsa più agevole perché le tappe intermedie di Pescara (fuori) e Palermo (in casa) possono anche consentirgli di puntare al punteggio pieno. Montella sta realizzando qualcosa che non sa di miracolo ma odora di lavoro fatto bene e di cura dei preziosi dettagli. Se perde ancora Bertolacci (dopo un minuto o poco più), vede rifiorire finalmente Mati Fernandez in gol dopo una vita e se non ha Suso, Bacca e Bonaventura in attacco per motivi diversi (infortuni o squalifica), beh quel diavolaccio di Deulofeu, Lapadula e Ocampos riescono a racimolare un bel numero di occasioni da mettere il Genoa con le spalle al muro nonostante il risicato 1 a 0 finale. Dopo la sosta, Romagnoli, Sosa e Bacca sono di rientro e aspettano tutti il recupero di Suso che fu il magnifico eversore dell’andata”.