La zampata di Cutrone salva il Milan, ma la difesa preoccupa

La zampata di Cutrone salva il Milan, ma la difesa preoccupaMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
venerdì 29 settembre 2017, 08:24News
di Antonio Vitiello
La missione prima di Milan-Rijeka era quella di vincere e convincere, il match di San Siro ha emesso il seguente verdetto: il Milan ha portato a casa tre punti ma è stato rimandato sul piano del gioco. La squadra è apparsa ancora una volta lenta e confusionaria nell'arco dei 95 minuti, sono state veramente poche le conclusioni verso il portiere del Rijeka invece sono state determinanti le amnesie difensive di Bonucci e Romagnoli che in 5 minuti hanno incredibilmente riaperto la partita portando i croati dallo 2-0 al 2-2. Solamente grazie alla zampata vincente di Patrick Cutrone a un minuto dalla fine il Milan ha potuto tirare un sospiro di sollievo e aggiungere altri 3 punti alla classifica, in questo momento a punteggio pieno nel girone D di Europa League, ma a livello di prestazione c'è bisogno di una nuova revisione soprattutto in vista delle sfide contro Roma e Inter. È questa la cosa più preoccupante, il Milan contro un modesto avversario non ha convinto, ha giocato malino e ha rischiato di pareggiare per due errori da parte dei titolari. Non è normale che Leonardo Bonucci commetta questi errori di leggerezza, non è normale che Romagnoli causi il rigore del 2-2 al novantesimo con un intervento scriteriato. Per fortuna dei rossoneri ci ha pensato Cutrone a raddrizzare la gara con un bellissimo tocco in area di rigore, su palla scodellata ottimamente da Borini, forse l'ultima chance della gara. La preoccupazione di molti, dopo i tre punti conquistati con i croati, è che il Milan sia ancora un cantiere aperto per affrontare gare di livello contro Roma e Inter. D'altro canto però, potrebbero essere le partite della svolta, le sfide che danno maggiori stimoli per uscire da questo momento particolare. Tutto sommato il Milan ha vinto 10 gare su 12 fin qui disputate, ma non ha mai convinto a pieno, tranne in un paio di casi, ed è questo l'aspetto che mette ansia al mondo rossonero.