Milan, cresce la preoccupazione: non si vedono miglioramenti

Prosegue il periodo negativo del Milan che ormai non riesce più a vincere né in campionato e nemmeno in Europa. Se la competizione internazionale aveva dato fino ad ora soddisfazioni al gruppo rossonero, ieri sera il pareggio a reti bianche con l’Aek Atene ha portato con se ancora più perplessità sulla squadra di Montella. Il Milan non ha ancora un’identità e spesso mancano le idee di gioco, il ritmo è sempre compassato e le occasioni sono frutto dell’improvvisazione personale. Ma anche qui c’è da discutere, perché molti giocatori sembrano impauriti, quasi involuti rispetto a quando sono arrivati in rossonero, e l’esempio di Bonucci e Calhanoglu è lampante.

Ieri contro i greci tutti erano in attesa di una risposta, bisognava dare continuità al secondo tempo visto contro l’Inter, o ai settanta minuti buoni contro la Roma, prima di subire gol. Invece non c’è stato praticamente nulla, il Milan ha gestito la gara senza subire l’avversario, di modesta entità, ma in attacco è stato nullo. Montella non riesce a toccare le corde giuste e col tempo si nota che la squadra sta perdendo fiducia e serenità, l’entusiasmo contagioso d’inizio estate si è trasformato lentamente in tristezza, c’è la sensazione che la stagione stia  prendendo una piega negativa, ancora una volta. La dirigenza sta provando a supportare Montella nelle scelte e nei metodi, ma senza i risultati fino a quando può durare?