Milan, è come l'anno scorso: se non segna Bacca, non segna nessuno

Se non segna Carlos Bacca, al Milan non segna nessuno. L'ennesima conferma è arrivata a Firenze dove i rossoneri hanno chiuso a reti bianche. E fra le poche occasioni create una porta la firma del colombiano. Che nel bene o nel male è indispensabile. Dopo 6 giornate il primo bilancio parla di 5 reti sono proprio dell'ex Siviglia, le altre portano la firma di Niang (due, di cui una su rigore) e Suso. Allo spagnolo sono chiesti per la verità più assist mentre per quanto il francese sia importante per gli equilibri della squadra sono ancora palesi i suoi limiti in fase realizzativa, dove passa da prodezze come quella ammirata a Napoli a nefandezze come quella contro la Lazio, col gol sbagliato praticamente a porta vuota. 

E le alternative? Luiz Adriano è stato rilanciato nella mischia negli ultimi minuti della gara contro la Fiorentina e poco ci mancava che segnasse. Il brasiliano, pur partendo in ultima fila, sembra più pronto di Lapadula. Quest'ultimo, lanciato nella mischia a Genova non è riuscito a incidere, ma almeno ha risvegliato dal torpore proprio Bacca. 

Cosa è cambiato rispetto a un anno fa? Poco o nulla. 18 gol su 40 li segnò proprio Bacca. Il secondo marcatore, Giacomo Bonaventura, contribuì con 6 reti. Ed è proprio l'assenza dal tabellino dei marcatori di quest'ultimo a fare la vera differenza.