Milan, Gattuso contrasta lo scetticismo con lavoro e passione

Gennaro Gattuso sulla panchina del Milan ha fatto felice parecchi sostenitori rossoneri,  tanti sono legati al suo passato da giocatore e hanno visto positivamente l’arrivo di Ringhio alla guida della prima squadra. C’è però un alone di scetticismo che avvolge il ritorno di Rino al Milan, c’è chi sostiene che sia un grosso rischio sostituire Montella con un altro allenatore che fino ad oggi non ha guidato grandi squadre. Sono partiti i paragoni con Seedorf, Inzaghi e Brocchi, ex Milan che sono finiti nel tritacarne dopo aver avuto una parentesi in panchina. Il paragone può essere in parte giusto, ma va considerato che Gattuso prima di prendere il posto di Montella ha avuto esperienze in Italia e all’estero molto difficili, esperienze che lo hanno forgiato e fortificato. Non è facile allenare a Pisa, dove ha conquistato anche una promozione, se la società non paga gli stipendi, stessa cosa all’Ofi Creta, terreno scivoloso anche a Palermo con l’ingombrante presidente Zamparini.

Gattuso contrasterà lo scetticismo nei suoi confronti con il lavoro e la dedizione, con la voglia di riportare il Milan in alto, con allenamenti più intensi, ridando entusiasmo e stimoli ai suoi ragazzi. La dirigenza conta di poter ripartire con Rino, lasciarlo lavorare senza grosse pressioni e poi a giugno fare un bilancio. Ora tocca anche alla squadra reagire per uscire da questo momento delicato, Montella ha pagato per tutti, ora i giocatori non hanno più alibi, dovranno aiutare se stessi e Gattuso a riportare il Milan almeno in Europa League dopo questa falsa partenza.