Milan-Napoli, sfida d’alta quota. L’Aeroplanino vuole stupire ancora

Milan-Napoli, sfida d’alta quota. L’Aeroplanino vuole stupire ancoraMilanNews.it
© foto di Federico De Luca
sabato 21 gennaio 2017, 08:15News
di Antonio Vitiello

Il Napoli è imbattuto da quattro match contro il Milan in Serie A, tre vittorie e un pareggio, e ha perso una sola volta nelle ultime 11 partite contro i rossoneri in campionato, sei vittorie e quattro pareggi. Bastano questi numeri per rendere l’idea dell’importanza della sfida del Milan questa sera a San Siro contro la formazione di Sarri. “Una partita di alto livello”, l’ha definita Montella in conferenza, ma soprattutto un test molto complicato per i padroni di casa. Le assenze sono pesanti, mancheranno tre titolari: De Sciglio  per problemi fisici, mentre Locatelli e Romagnoli per squalifica. Servirà maggiore concentrazione perché le seconde linee avranno avversari temibili da fronteggiare. Sosa e Gustavo Gomez saranno i prescelti per coprire i ruoli di regista e difensore centrale, mentre sulla corsia sinistra è ballottaggio tra Antonelli e Calabria.

Sarà una sfida importante per la classifica del Milan perché le ultime 4 sfide hanno portato solamente una vittoria, due pari e un ko. Un andamento non proprio esaltante per cercare di tenere il passo di chi insegue e di chi corre avanti. “In classifica siamo tutti molto vicini, quindi puoi pensare di ambire a qualcosa di più dell'Europa League ma anche di non andare in Europa League. Ci sono tante squadre in corsa, si deve alzare l'asticella anche per arrivare in Europa League". Il messaggio è chiaro, non basta avere un andamento a singhiozzo, bisogna fare più punti possibili e il Milan ci proverà già stasera contro i partenopei pur sapendo che si tratta di una sfida altamente pericolosa e complicata. Il Napoli ha l’attacco migliore del campionato e gioca un bellissimo calcio, al Milan servirà il cinismo del migliore Bacca, la concentrazione della difesa e l’apporto di Suso e Bonaventura in entrambe le fasi. Rispetto all’andata i rossoneri sono più squadra, hanno finalmente un’identità e proverà a puntare anche sul fattore casalingo per riuscire a sfatare il tabù Napoli: “Voglio che la mia squadra mi stupisca ancora”.