Milan, tutto da rifare. Anche la difesa torna ad essere un incubo

Milan, tutto da rifare. Anche la difesa torna ad essere un incuboMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
martedì 3 maggio 2016, 21:30News
di Massimo Canta

Chi ama leggere i dati ed analizzare freddamente le statistiche, non ha esitato a condannare la decisione 'prepotente' di cambiare la conduzione tecnica a sei giornate dalla fine. Certo il Milan di Mihajlovic non sarà ricordato ai posteri  per aver mostrato un calcio spettacolare, né  le responsabilità di una  più che probabile rinuncia a qualsiasi palcoscenico europeo,  sarà da imputare a Mister Brocchi. La partita di ieri e quella precedente di Verona, però,  oltre agli ormai cronici ed esasperanti  problemi del reparto centrale e d'attacco, hanno evidenziato che anche lo schieramento difensivo, che il tecnico serbo era andato via via plasmando, ha subito un crollo inquietante. Cinque reti subite nelle ultime due partite, affrontando una squadra retrocessa e una sul punto di esserlo. Una sconfitta contro una formazione (il Verona) reduce da sole tre vittorie in campionato, fino ad allora. Un pareggio (quello di domenica) contro una compagine, tra le meno prolifiche in serie A, ma capace di segnare tre gol in trasferta, rischiando di vincere la partita.

Certo la responsabilità è da attribuirsi anche ad un centrocampo incapace di contenere le sortite anche delle squadre sulla carta più sprovvedute del Milan. A ciò si aggiunga un fronte d'attacco che palesa continui difetti di cattiveria agonistica e scarsa vena. Gli errori individuali dei difensori rossoneri sono però in queste settimane lievitati a dismisura. Se Donnarumma a Verona si era elevato a baluardo quasi insormontabile, ieri invece è stato coinvolto nel grigiore generale, a voler dimostrare che anche questo ragazzo, fortunatamente, è umano e non calato improvvisamente sul pianeta Terra. Gli errori marchiani di Romagnoli, di Alex di De Sciglio, testimoniano la tensione e l'incertezza di quello che ormai non è un periodo, ma una costante di queste ultime stagioni. Ora si tratta di prendere coscienza e trovare la soluzione migliore per questa Società e per i tifosi, che ieri a gran voce hanno manifestato delusione verso Società e giocatori, ma che allo stesso modo sarebbero i più reattivi, nel tornare ad incitare una squadra degna di questo nome .