Sarri-Mihajlovic, destini incrociati: il ripensamento di Berlusconi ha cambiato anche il futuro del Napoli

Sarri-Mihajlovic, destini incrociati: il ripensamento di Berlusconi ha cambiato anche il futuro del NapoliMilanNews.it
© foto di Federico De Luca
domenica 4 ottobre 2015, 18:00News
di Antonio Vitiello
fonte tuttonapoli.net

Milan-Napoli è la sfida anche tra Mihajlovic e Sarri, due tecnici amici che avrebbero potuto arrivare a questa gara a panchina invertita. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport ripercorre l'estate dei due, partendo dal fatto che De Laurentiis avrebbe voluto affidare il dopo Benitez al serbo, mentre Berlusconi per sostituire Inzaghi aveva pensato ad un tecnico bravo con i giovani: "Quando i due si ritrovano ad Amalfi, a inizio giugno per ritirare il premio Football Leader, molti sono convinti che Mihajlovic sarà l’allenatore del Napoli. Nelle stesse ore, però, Berlusconi dice no all’ipotesi Sarri. E poi un allenatore di sinistra sulla sua panchina non lo sopporterebbe. Amalfi, dunque, diventa il quartier generale dei due allenatori. Mentre Sarri resta lì dopo aver ritirato il premio, l’ex allenatore della Sampdoria saluta tutti, velocemente, chiede un taxi per Capodichino da dove raggiungerà frettolosamente Milano: ad aspettarlo ci sono Galliani e un contratto di due anni, con opzione per il terzo, per uno stipendio di 2,5 milioni di euro a stagione. Il mattino successivo, Sarri è in partenza per la Toscana, ma la telefonata di De Laurentiis gli impone di cambiare rotta. Dirotta su Napoli, dove ad attenderlo c’è il presidente del Napoli".