Sconcerti sull’Italia Under 21: “Comunque sono il nostro futuro. Donnarumma senza forza”

Sconcerti sull’Italia Under 21: “Comunque sono il nostro futuro. Donnarumma senza forza”MilanNews.it
mercoledì 28 giugno 2017, 20:36News
di Enrico Ferrazzi

Mario Sconcerti, sulle colonne del Corriere della Sera, ha analizzato l’eliminazione di ieri dell’Italia Under 21 contro la Spagna nella semifinale dell’Europeo di categoria e ha parlato anche di Gigio Donnarumma: “Finisce la corsa dei giovani, non la speranza che hanno portato. Hanno giocato bene, si sono smarriti solo quando son rimasti in dieci e la mole rassicurante di Donnarumma ha mostrato di non poterli più difendere. Per lunghi tratti, soprattutto nel primo tempo, l’Italia è stata più a suo agio in partita. La miglior qualità della Spagna si bilanciava con la nostra vecchia arte nel difendersi. Loro avevano tre bellissime mezzeali, noi tre buonissimi mediani. E correvamo pochi pericoli, qualcuno anzi lo creavamo. Sono state per questo due squadre molto equilibrate, hanno giocato bene ma raramente hanno messo davvero paura all’avversario. Pochi gli interventi dei portieri. Su quei pochi Donnarumma non è stato mai sicuro. Noi facevamo fatica a concludere perché Chiesa era in una notte confusa e Petagna non è mai entrato in area. Comincia a diventare un vero limite. In più Bernardeschi confermava la difficoltà a giocare col destro. Questo lo toglieva spesso dal sale finale dell’azione. Tatticamente la partita immaginata è subito saltata.

La Spagna non è caduta nella trappola di attaccare a testa bassa, forse non ne aveva la forza. Soprattutto non giocava col tiki taka ma un calcio più moderno e spesso verticale. In compenso Benassi, Gagliardini e Pellegrini fanno un centrocampo di grande rendimento che chiude benissimo la difesa di Caldara e Rugani. Al di là del risultato e al di là dei troppi falli di Gagliardini, qui siamo a vertici alti, qui esiste il futuro. Ci è mancato il migliore, un giocatore universale come Saul, ormai da tempo uno dei più bravi al mondo. Non è mai stato un ragazzo, come invece è un po’ rimasto Bernardeschi, spesso bravo, con grandi colpi e troppi vuoti. È mancato soprattutto Donnarumma. Non so cosa stia succedendo nel fondo del suo mare, ma l’impressione è che il caso Milan sia solo un’aggravante, non la causa vera del rendimento attuale. Gli sta mancando forza nelle gambe, non si butta, cade. Questa è forza, condizione fisica, non solo confusione in testa. La sua stagione è durata un mese di troppo. L’estate di questa piccola Italia comincia invece forse oggi. Non troveremo sempre Saul”.