Sfatare un doppio tabù: l’obiettivo del Milan a Cagliari

Ultime prove di formazione e poi il volo da Malpensa è pronto a decollare: destinazione Cagliari. I rossoneri oggi alle 12,00 sosterranno l’ultima sessione di allenamento a Milanello, poi la conferenza di mister Gennaro Gattuso alle 15,00 e il decollo dall’aeroporto lombardo nel pomeriggio. Nelle prove di ieri il tecnico milanista ha cercato di mescolare un po’ le carte, ha provato a tenere tutti sulla corda, pronti ad essere chiamati in causa in qualsiasi momento, ma la formazione dovrebbe essere la solita, quella vista nelle ultime uscite con Suso e Calhanoglu nel tridente offensivo a sostegno di uno tra Kalinic e Andrè Silva. Al centro sportivo di Carnago ieri Gattuso ha provato anche Locatelli a centrocampo, con Antonelli terzino sinistro, ma le scelte non dovrebbero essere così rivoluzionarie: Abate, Bonucci, Romagnoli e Rodriguez nel pacchetto arretrato, in mediana Kessie, Biglia e Bonaventura. Gli esperimenti però servono a testare anche le riserve, a tenere i giocatori sempre concentrati e sul pezzo.

D’altronde l’obiettivo del Milan è tornare da Cagliari con la seconda vittoria del 2018 e nel caso dovesse accadere Gattuso potrebbe sfatare due tabù. Da un lato il Milan non vince in Sardegna dal 26 gennaio 2014, quando i rossoneri trionfarono 2-1 grazie alle reti di Balotelli e Pazzini. Il secondo tabù da sfatare riguarda le partite fuori casa. Il Milan non vince lontano da San Siro dallo scorso 5 novembre, quando il Diavolo superò 2-0 il Sassuolo al Mapei Stadium. Da allora due pareggi, contro Benevento e Fiorentina, e due sconfitte, contro Napoli e Verona. Ecco perché la partita contro i ragazzi di Diego Lopez sarà importante per il morale e per la classifica, un match da non fallire per Gattuso.