Sky - Pugno duro di Gattuso con Kalinic: segnale all’ambiente e ai giocatori
Attenzione e tensione massima. Gattuso lo dice a parole e con i fatti. Gioca chi sta bene, e resta a casa chi ha poca voglia, scrive Peppe Di Stefano per SkySport.it. Escluso a sorpresa dai convocati Nikola Kalinic. Reo di aver tirato il freno a mano in allenamento soprattutto dopo aver capito (dalla divisone delle pettorine) che contro il Chievo avrebbe giocato Cutrone davanti. Gattuso l’ha prima ripreso, e ad allenamento concluso, ha deciso di non convocarlo comunicando la scelta al croato e alla squadra. Un segnale. All’ambiente e non solo ai giocatori. Avrebbe potuto anche portarlo e non farlo giocare, ma così Gattuso ha scelto di aprire e rendere pubblico un caso.
E lo ha fatto senza paura delle conseguenze, come dire "come me gioca chi merita". Nonostante rispetti - e non poco - il Chievo: adesso il Milan dovrà a maggior ragione vincere. Per dare un senso alle scelte, al coraggio di Gattuso e alla rimonta in campionato. Battere il Chievo prima della sosta, per recuperare punti a chi sta davanti, energie in vista delle sfide contro Juve, Inter, Sassuolo e Napoli ed infortunati come Abate, Calabria ma soprattutto Romagnoli che per un affaticamento salterà Chievo e chiamata in azzurro. La Champions è a un passo. Il pericolo Chievo dietro l’angolo. Servirà il vero Milan. Per dare - dopo l’esclusione di Kalinic - un altro segnale. Stavolta al campionato.
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