Stirpe (pres. Frosinone): "In campo contro la Svezia 11 giocatori scarsi, si dimettano anche Tommasi e Ulivieri"

Stirpe (pres. Frosinone): "In campo contro la Svezia 11 giocatori scarsi, si dimettano anche Tommasi e Ulivieri"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 21 novembre 2017, 14:12News
di Thomas Rolfi

Maurizio Stirpe, presidente Frosinone, ha parlato dei problemi del calcio italiano e della mancata qualificazione della Nazionale ai prossimi mondiali: "Il problema del calcio italiano è annoso, con tante complicità. Non si risolve facendo dimettere Tavecchio se dopo di lui non c’è un progetto complessivo. E il progetto complessivo non c’è, lo dico subito. In pratica c’è stata questa voglia di giustizialismo, per cui noi partiamo da queste dimissioni volute da tutti e ripartiamo dallo zero assoluto. Chi ha chiesto le dimissioni non porta nulla in più. Come Lega di B ci sarebbe piaciuto assistere alle dimissioni dopo aver parlato di programmi, la stessa cosa sarebbe piaciuta alla Lega di serie A. Oggi invece abbiamo il movimento del calcio decapitato, senza alternative. Le chiacchiere che si leggono sui giornali sono tutti luoghi comuni. Si parla delle seconde squadre a vanvera, sarebbe un danno per un club come il nostro.

Se la Juventus può far giocare la squadra B, il ‘brand’ delle altre squadre muore. E allora io sento dire idiozie da parte di gente che non ne sa niente di calcio giocato. L’ultima è sulla legge 91, sulla tutela dei calciatori, una delle più grosse ipocrisie in Italia. Faccio un esempio lampante: contro la Svezia c’erano 11 giocatori in campo ed erano scarsi (testuale, ndr). E non paga nessuno per questo. Il presidente della Assocalciatori, Damiano Tommasi, dovrebbe trarre le conclusioni e dimettersi anche lui. Ed anche il presidente della Assoallenataori, Renzo Ulivieri. Non è possibile che quei giocatori domenica scorsa abbiamo ricevuto solo applausi dopo i pianti. Il nostro Paese per fare così, per premiare chi ha pianto, si sta autodistruggendo".