Tardelli su Gattuso: “In alto con la forza della passione. Bravo Rino, non avevo dubbi”

Tardelli su Gattuso: “In alto con la forza della passione. Bravo Rino, non avevo dubbi”MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
venerdì 2 marzo 2018, 13:02News
di Enrico Ferrazzi

Sulle colonne de La Stampa, Marco Tardelli ha parlato così di Rino Gattuso: “Il derby della Madonnina, dopodomani, promette una sfida che potrebbe cambiare il futuro di Inter e Milan. Dunque, un evento esplosivo. Si fronteggiano squadre che si sono trasformate, sia nei meriti che nelle disfatte. I nerazzurri, partiti in maniera arrembante, volitiva, quasi arrogante; i rossoneri assai più dimessi, poco convinti delle proprie capacità di rimonta, flemmatici. Il derby di Coppa Italia, vinto dal Milan, perso dall’Inter, ha sbaraccato i pronostici, ribaltato l’andamento delle due compagini. L’Inter è improvvisamente crollata, fisicamente e psicologicamente. Il dimesso Milan è esploso mostrando determinazione, forza e qualità. Questa esplosione ha un solo nome: Rino Gattuso. E così, questa volta, alla vigilia del derby, scrivo a lui. Caro Rino, quando ti hanno scelto per guidare i rossoneri, ripescato dalla Primavera, in molti dubitavano delle tue qualità di stratega, della tua capacità di leggere e tradurre in assalti vincenti le partite, temevano le difficoltà di governare la gestione dei media e del gruppo.

Hai un caratterino, diciamo effervescente, che io conosco molto bene: i dubbi non erano poi così campati in aria. Chi sa quanto vali dentro, sa quanto sai sacrificarti, spenderti, ma anche ragionare e creare strategie. Io, che ti conosco, ripeto, di dubbi ne avevo pochi. La tua nuova stagione di successi, che ti rende quel che meriti, mi ha riportato indietro nel tempo, a un calcio d’altri tempi, amatissimo, denso di valori e di principi, etico e disposto alla fatica e al sudore. Vecchi tempi, nostalgie? Può darsi. Ma voglio darti atto che hai riportato a bordo campo uno stile e delle emozioni che non si vedevano da tempo, mentre si moltiplicano esibizioni poco edificanti. La passione, quella passione che metti in ogni tuo gesto, quando accogli i tuoi giocatori che escono dalla partita sudati e stravolti, li abbracci, li conforti, li elogi, li accarezzi, è un repertorio di gesti bello da vedere ed emozionante da sentire. Sì, come ai vecchi tempi, quando il calcio era un amore indiscusso anche per queste ragioni: sei riuscito a ridargli un’anima pulsante e questo è un bene per tutti. Al Meazza, naturalmente, vinca il migliore, ma a te voglio fare comunque i complimenti: è bello vedere il tuo calcio, che è anche il nostro calcio. Forza, lealtà, coraggio”.