TMW - Cosa resterà dell'Emirates? Il Milan cresce, nelle sue debolezze

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venerdì 16 marzo 2018, 13:26News
di Daniele Castagna
fonte tuttomercatoweb.com

Cosa resterà di questo Milan? Bello (fino a un certo punto) e non vincente, il Diavolo esce dall’Emirates sconfitto, ma con la sensazione di essere cresciuto. La serata di Londra regala due episodi amari, più il 3-1 preso quando la partita era ormai compromessa (ma a Gattuso non è andato comunque giù). Il Milan visto all’Emirates, nel complesso, non è dispiaciuto. Ha da crescere, però. 

Il 4-4-2 disegnato da Ringhio ha confermato che il Milan resta una squadra femmina, come usava dire (ma dell’Inter) Brera: vive di momenti ed emozioni, deve dare tutto o rischia. Fatica a cambiare marcia. Hakan Calhanoglu, per esempio, vive un buon momento e quindi, pur impiegato in un ruolo poco congeniale, riesce a essere il migliore. Cutrone e Silva, d’altra parte, deludono entrambi, pur impiegati in un modulo che potrebbe esaltarne le rispettive caratteristiche. 

È cresciuto il Milan, dopo Emirates? È stato, dopo il modesto Ludogorets, il sostanziale battesimo europeo di Gennaro Gattuso. Il fatto che, con tutti i limiti del caso, i rossoneri non siano dispiaciuti, resta di per sé un fatto positivo. Qualche mese fa, senza una precisa idea tattica e alcuna identità, la figura sarebbe potuta essere anche più magra. È un Milan che, sembrerà strano, cresce nelle proprie debolezze. Ha 12 partite per capire chi è davvero.