TMW - Italia, tra bufale e realtà: le regole FIFA per l'eventuale ripescaggio

TMW - Italia, tra bufale e realtà: le regole FIFA per l'eventuale ripescaggioMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 23 novembre 2017, 22:36News
di Simone Nobilini
fonte di Pietro Lazzerini per Tuttomercatoweb.com

Nella giornata di ieri si è tornato a parlare di un possibile clamoroso ripescaggio della Nazionale italiana al prossimo Mondiale. Questa volta, la Federazione che rischia, secondo le indiscrezioni giornalistiche del paese in questione, è quella peruviana, rea di possibili provvedimenti governativi all'interno del movimento calcistico e della stessa federazione che eliminerebbero di ufficio il Perù dal Mondiale in Russia. Un'ipotesi smentita poco dopo dalla stessa politica, e che dunque non si verificherà. Ma a parte questa ennesima speranza già conclusa ancor prima di prendere forma, l'Italia ha davvero qualche possibilità di essere ripescata? A scanso di bufale o equivoci è giusto rispondere sì, anche se occorre sottolineare come la percentuale di ripescaggio sia prossima allo 0.01%. Il regolamento della Coppa del Mondo redatto dalla FIFA (articolo 7) prevede che nel caso in cui una Federazione si ritiri o venga esclusa d'ufficio dalla competizione, la stessa Federazione internazionale 'a sua discrezione' potrebbe sostituirla con un'altra Federazione.

Gli Azzurri, forti del ranking, sarebbero la prima candidata al ripescaggio, che però al momento appare praticamente impossibile. Solo in caso di gravi problemi legati a guerre civili o a veri e propri conflitti che potrebbero interessare i territori dei vari paesi che hanno conquistato l'accesso al Mondiale, potrebbe arrivare l'esclusione e dunque il clamoroso ripescaggio azzurro. Un precedente c'è e riguarda l'Europeo del 1992, quando cioè la Danimarca venne ripescata a causa della guerra in ex-Jugoslavia, con vittoria finale della stessa Nazionale danese. Ad oggi, le situazioni più a rischio sono quelle che vivono paesi come Nigeria, Senegal, Corea del Sud, Egitto, Iran e Arabia Saudita, ma prima di arrivare a una potenziale esclusione, la situazione politica di questi paesi dovrebbe decisamente precipitare ed è ovvio che nessuno si augura che ciò possa accadere, tanto meno per permettere a una squadra come l'Italia che sul campo non è riuscita a dimostrare di valere un posto in Russia.